Distretto, nomina ad interim non placa le opposizioni

Mercoledì 3 Febbraio 2021
Distretto, nomina ad interim non placa le opposizioni
LA VICENDA
UDINE È polemica sull'affidamento sul filo di lana del ruolo rimasto vacante (causa pensionamento) della guida del Distretto sanitario di Udine, snodo cruciale con competenze multiple (dalla realtà carceraria a quella dei profughi accolti alla Cavarzerani, dal comparto materno-infantile a tutto il filone dell'assistenza domiciliare integrata) che è diventato ancor più strategico con la pandemia, visto che, tanto per intendersi, arrivano dal distretto molti dei sanitari che si occupano di fare i tamponi all'ente fieristico.
Come comunicato dal direttore generale dell'Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale, che ha risposto alle perplessità del consigliere regionale Furio Honsell, il posto ricoperto finora da Luigi Canciani (ora in pensione) è stato affidato ad interim da Denis Caporale, ossia il direttore sociosanitario dell'azienda, «nelle more della prosecuzione della ricerca di un professionista di livello da inserire nella struttura». Caporale ieri ha fatto il suo ingresso nella struttura di cui reggerà le redini.
IL PD
Ma la nomina non è bastata al Pd. «Da mesi l'amministrazione regionale era a conoscenza dell'imminente quiescenza del Direttore del Distretto Sanitario di Udine, dottor Luigi Canciani. Ciononostante, nulla è stato fatto e non si è provveduto a un rapido avvicendamento. Al contrario, la nomina del dottor Caporale è giunta in extremis a pensionamento raggiunto», afferma la consigliera comunale Eleonora Meloni, alla notizia della nomina del direttore ad interim del distretto sanitario di Udine.
A Meloni non è sfuggito poi un particolare: ossia che alla guida del distretto dovrebbe essere legato a doppio filo anche il destino della Struttura operativa complessa Adulti e anziani, la cui titolare, ora in aspettativa, è Gianna Zamaro, braccio destro dell'assessore regionale Riccardo Riccardi nella complessa gestione della pandemia. Il direttore generale di Asufc Massimo Braganti ha spiegato che «bisogna vedere la procedura corretta per poterla sostituire».
E difatti la consigliera dem prosegue: «Ancor di più in questo particolare e delicato momento la sanità pubblica friulana deve garantire la massima attenzione e presenza con tutto il personale necessario. Auspichiamo perciò la rapida nomina di un direttore a tempo pieno e il superamento della situazione contrattuale connessa con l'aspettativa della Direttrice centrale Zamaro. I cittadini hanno bisogno di dirigenti dedicati e presenti, non ad interim a tempo ridotto». Quindi, un attacco diretto alla giunta guidata dal leghista Pietro Fontanini a Udine: «Spiace ancora una volta constatare l'assordante silenzio della giunta Fontanini - aggiunge Meloni - più preoccupata a silenziare l'opposizione che affrontare le questioni urgenti. Come opposizioni - conclude Meloni - abbiamo chiesto a più riprese di poter audire i sindacati e gli Ordini, in particolare dopo i loro numerosi appelli alle istituzioni. Si tratta di temi e problemi che riguardano l'intera comunità, che non dovrebbero aver colore politico, ma - conclude - soltanto l'attenzione massima da parte di tutti».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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