Così l'impresa di famiglia è arrivata a 2mila dipendenti

Lunedì 24 Giugno 2019
Così l'impresa di famiglia è arrivata a 2mila dipendenti
IMPRESE
UDINE Un incremento del fatturato superiore al 10% nell'ultimo esercizio, un valore della produzione di gruppo superiore ai 40 milioni di euro e circa 2.000 dipendenti. Sono questi i numeri che sintetizzano la crescita di PF Group, impresa di Udine attiva nel settore dei servizi integrati, che opera dal 1984 e rappresenta l'evoluzione di Pulitecnica friulana. L'amministrazione del Gruppo, ai cui vertici siedono oggi Matteo e Michele Di Giusto, seconda generazione di imprenditori, è transitata dalla gestione familiare a quella industriale, consolidando gradualmente i risultati raggiunti. È Matteo Di Giusto, amministratore del Gruppo a raccontare la trasformazione aziendale. «A differenza di altri gruppi del settore - spiega -, le decisioni strategiche continuano ad essere definite a livello familiare e questo ci rende maggiormente reattivi e pronti nelle risposte al cliente. La prossimità con gli spazi in cui operiamo, poi, è un aspetto fondamentale e su cui investiamo molto: per questo abbiamo aperto una sede a Milano e filiali in Veneto, Liguria, Piemonte e nelle Marche. La crescita del gruppo, continua e costante, prosegue anche nell'ultimo esercizio, con un incremento di fatturato superiore al 10%. Oggi impieghiamo circa 2.000 dipendenti, con un valore della produzione di gruppo superiore ai 40 milioni». Attiva in un ambito, quello del settore dei servizi integrati l'azienda di Udine sta cavalcando l'onda lunga di un mercato in crescita, ma sempre più esigente, perché chiede a chi si occupa di facility management una gestione integrata e soluzioni su misura: per questo PF Group ha attuato una riorganizzazione della propria configurazione aziendale. Non solo igiene ambientale e pulizie industriali, dunque, ma attività manutentive, ristorazione collettiva a chilometro zero, cura del verde, logistica, trasporti e lavorazioni di precisione. Anche in questo settore la parola d'ordine è innovazione continua. «Essere parte concreta del tessuto industriale e conoscere profondamente le dinamiche del mercato a capitale privato - conferma Di Giusto - porta a considerare ogni cliente come un partner commerciale a cui è indispensabile fornire un apporto sostanziale: come e dove distribuire i servizi necessari per raggiungere gli obiettivi di business, ascoltare e capire le necessità anche di miglioramento per l'operatività e la produttività e, nell'era del 4.0, percorrere alternative che includono tecnologie abilitanti ed integrazione verticale. La futura politica di espansione del gruppo potrebbe passare anche attraverso acquisizioni di altre società attive nel settore». Per rispondere ad un mercato che richiede innovazione, nel corso degli ultimi anni PF Group ha avviato un percorso che, partendo dall'analisi di quanto le nuove tecnologie, i nuovi modelli di gestione, l'Internet of things, gli strumenti di comunicazione e di collaborazione possono contribuire a migliorare la qualità dei servizi, vuole al contempo trovare risposte ad altre istanze come la tracciabilità e la verifica oggettiva.
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