Arredi comprati dall'ex tronista Poche speranze di riavere i soldi

Domenica 13 Ottobre 2019
L'EX TRONISTA
PORDENONE Rischiano di restare con un pugno di mosche in mano o di andare comunque incontro a una lunga e costosa trafila giudiziaria gli oltre 50 pordenonesi che avevano versato caparre sino a 7 -8 mila euro per acquistare arredi dall'ex tronista della trasmissione Uomini e donne, condotto da Maria De Filippi. L'ex volto tivù, Paolo Marco Filippin, 58 anni, del mobilificio Fabbriche riunite di Maron Brugnera, indagato per truffa, avrebbe fatto infatti sparire quasi un milione e 400mila euro, e per tutti coloro che avevano ordinato, magari indebitandosi con le finanziarie, letti, cucine e altri arredi, senza mai riceverli, le speranze di recuperare i soldi si sono ridotte al lumicino.
L'UDIENZA
«Il 18 ottobre - spiega Roberto Cescutti, presidente della Federconsumatori provinciale, che segue una ventina di casi - in Tribunale a Pordenone si terrà l'udienza per la verifica dello stato passivo (curatore Fabio Malnis), finalizzato ad esaminare le domande di insinuazione dei creditori, ma da quanto ci consta, forse all'attivo ci saranno 6 o 7 mila euro. Pertanto abbiamo dissuaso i nostri assistiti dall'inserirsi al passivo del fallimento. I soldi a disposizione sono troppo pochi per il ristoro dei danneggiati che, per altro, sono centinaia, se si contano le denunce a carico di Filippin inoltrate anche dai trevigiani che sono un'altra 50ina, da numerosi clienti che aveva nel Triveneto e alcune Fiere, a partire dal 2016. E tra i pordenonesi ci sono anche due persone che si erano impegnate a fare acquisti addirittura per oltre 30 mila euro dall'azienda di Maron, la quale a suo tempo aveva anche una filiale anche Trieste. È inutile, dunque - considera Cescutti - insinuasi nel passivo e spendere altri soldi inutilmente».
Il consiglio della Federconsumatori è quello di attendere l'esito delle indagini, «dell'asta dei beni che si terrà il 23 ottobre, della perizia dei beni rinvenuti dalla Guardia di Finanza a Prata e a Trieste e quindi del fronte penale per truffa (che coinvolge altre due persone), ma credo che gli sarà contestata anche la bancarotta fraudolenta, perché ha dissipato i beni dell'azienda. Se si scoprirà che ha nascosto i soldi da qualche parte, allora si potrà valutare se costituirsi o meno parte civile. Altrimenti: sangue da una rapa non lo si cava». Intanto non si sa dove sia l'ex tronista, ma pare che si sia trasferito in Slovenia o in Croazia.
LE FINANZIARIE
Unica buona notizia per chi ha avuto a che fare con lui ed era ricorso a un prestito, «quasi tutte le finanziarie - sottolinea Cescutti - visto che i mobili non sono mai stati consegnati, hanno annullato il debito, ma per recuperarli si devono inserire nel procedimento tra i creditori chirografari».
Antonella Santarelli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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