Vola da 5 metri, muore imbianchino

Mercoledì 29 Settembre 2021
Vola da 5 metri, muore imbianchino
CASTELFRANCO
Un volo nel vuoto, poi il silenzio. Ieri alle 15.30 alla Lavor Metal di Loreggia ha perso la vita Valeriano Bottero, 52enne artigiano imbianchino residente da qualche tempo in città a Castelfranco. Era stato contattato con una squadra di operai per effettuare lavori di tinteggiatura nella ditta di via Ceccon. La scelta era caduta sull'esperto artigiano in quanto conosciuto e apprezzato nel suo settore.
LA DINAMICA
Dai primi riscontri raccolti dallo Spisal e dai carabinieri, pare che l'artigiano stesse dipingendo a un'altezza di cinque metri da terra. A un tratto qualcosa non è andato per il verso giusto e l'uomo è precipitato. Uno schianto terribile sull'asfalto, avvenuto sotto gli occhi di numerosi testimoni. Si è subito capito che la situazione era drammatica. In via Ceccon è giunto l'elicottero del Suem, mentre dal vicino ospedale di Camposampiero è arrivata un'ambulanza. I tentativi di salvare la vita al 52enne sono stati frenetici, ma alla fine i sanitari non hanno potuto far altro che constatare l'avvenuto decesso. Della vicenda è stato messo al corrente il pubblico ministero di turno. La salma è stata pietosamente composta e trasferita all'istituto di Medicina legale dell'ospedale di Camposampiero. È probabile che l'autorità giudiziaria disponga l'autopsia per capire nel dettaglio cosa abbia provocato il decesso, ad esempio se la caduta possa essere stata innescata da un malore improvviso.
Lo Spisal, supportato per tutta l'attività d'indagine dai carabinieri di Piombino Dese, al momento tiene aperte tre ipotesi. L'unico punto fermo è che Bottero sarebbe caduto autonomamente ed è stata escluso l'intervento di terzi. L'artigiano, conosciuto come un professionista del settore, apprezzato e sempre attento a rispettare le norme anti infortunistiche, potrebbe essere rimasto vittima di una banale disattenzione. Non viene poi trascurata l'ipotesi dell'improvviso malore che potrebbe averlo colpito provocandone il volo nel vuoto. Resta infine da capire, come terza strada percorribile, se l'impianto strutturale utilizzato per dipingere fosse idoneo e comunque sicuro per quel genere delicato di operazioni. Tutti particolari su cui lo Spisal dovrà lavorare per dare una risposta ai familiari più stretti e agli amici di Bottero che nel tardo pomeriggio di ieri sono stati messi al corrente della tragedia.
IL CORDOGLIO
L'attività in azienda è stata bloccata, tra i dipendenti della Lavor Metal e tra i colleghi della vittima è sceso il silenzio. La notizia della tragedia ha fatto ben presto il giro non solo di Loreggia, ma anche di tutti i comuni del Camposampierese e della vicina Castelfranco Veneto, dove la vittima aveva da poco preso casa in un appartamento. «Come sempre -ha riferito Dario Verdicchio, segretario confederale di Cgil Padova con la delega alla Sicurezza sul lavoro restiamo in attesa dell'esito delle indagini che chiariranno la dinamica di questo ennesimo incidente mortale ma, oltre che piangere un altro lavoratore che stasera non tornerà a casa dai suoi cari, ci corre l'obbligo di sottolineare l'implacabile e intollerabile frequenza con cui questi fatti si verificano. Almeno non si parli di fatalità».
Cesare Arcolini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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