Tutto esaurito al Bailo per il viaggio sulle ali della magia

Lunedì 22 Luglio 2019
L'EVENTO
TREVISO Adamo ed Eva e le carte, La fanciulla piena d'amore, Dante e il cubo di Kubrick, i quadri di Serena e l'illusionismo. E il Museo diventa magia. Mille persone nel week-end hanno attraversato le sale del Bailo ascoltando insolite guide prestigiatori, scoprendo la magia della tecnica pittorica insieme al mentalismo, alle tecniche mnemoniche e a performance di magia spettacolo. È' il primo esperimento in Italia e potrebbe diventare un brand. Ha emozionato il pubblico ma soprattutto gli addetti ai lavori. «Ci ha fatto riscoprire il nostro museo in uan prospettiva completamente diversa», afferma Alessandra Guidone.
LO SPETTACOLO
Tre maghi e un pugno di opere scelte per la loro importanza e il valore allusivo: si parte con i quadri di Serena. La magia della luce si riflette in una performance classica: sparizione di monete, sollevamento di un paio di occhiali. La guida gioca con il colore e con le emozioni dei presenti lasciando un ricordo indelebile dei quadri che spiega. Uno su tutti I buoi all'abbeveratoio. Seconda stazione: la fanciulla piena d'amore, scultura di Arturo Martini e la Primavera in Bretagna di Gino Rossi. Qui entra in scena anche Dante: un mnemonista racconta la storia della prostituta senza nome, oggetto dell'opera, la lega al Quinto Canto della Divina Commedia che recita a memoria mentre risolve il cubo di Kubrikc. Poi si passa alla Primavera in Bretagna di Gino Rossi. E qui viene in aiuto Marco Tullio Cicerone. Grazie al metodo mnemonico e visuale con cui il celebre oratore ricordava i suoi discorsi, si procede per associazione di luoghi: così il quadro rimane impresso nella mente del pubblico.
SUCCESSO
Divertimento e grande entusiasmo. O meglio, sorpresa: il muSeo da luogo accademico diventa un contenitore di sorprese e numeri. «Abbiamo pensato insieme a Walter Rolfo questo esperimento per cercare di far dialogare la magia, che è essenzialmente mental coaching, con le opere d'arte», spiega l'assessore alla cultura Lavinia Colonna Preti. Il circuito finisce in giardino davanti al grande amore di Adamo ed Eva. Ecco che coppie di spettatori sono chiamati ad interpretare il quadro da un prestigiatore che con le carte sorprende l'uditorio. «Ho chiesto alla nonna di portarmi ancora, per vedere meglio i quadri» spiega E. 10 anni, con genitori e nonna al museo. Anche gli adulti apprezzano la performance. «Ci ha portato a guardare a queste opere in modo del tutto insolito-conferma Marta - Abbiamo quindi capito la bellezza e l'importanza di capolavori come, ad esempio, la Fanciulla piena d'amore».
Elena Filini
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