Stroncato da infarto durante un massaggio

Sabato 24 Febbraio 2018
Stroncato da infarto durante un massaggio
MOTTA
Una morte improvvisa durante un massaggio olistico. Sul decesso di Armando Barzani, 62 anni, di Motta, la Procura di Pordenone ha aperto un'inchiesta. Il decesso risale a giovedì. L'uomo, titolare di un negozio di batterie a San Donà di Piave, aveva prenotato un massaggio a San Vito al Tagliamento, durante la pausa pranzo, in un appartamento che si trova in piazza del Popolo. Era arrivato in macchina verso mezzogiorno e mezzo. La massaggiatrice - una donna di origini colombiane che ha 54 anni - lo aveva fatto stendere a pancia in giù. Aveva cominciato il massaggio dai piedi, ma mentre gli massaggiava le gambe si è resa conto che il cliente aveva qualche difficoltà respiratoria. Tutto è successo rapidamente.
LA TRAGEDIA
L'uomo ha smesso di respirare, la 54enne ha cercato di soccorrerlo, ma non riusciva a girarlo senza farlo cadere dal lettino. Ha immediatamente chiamato il Nue112 chiedendo l'invio di un'ambulanza e, dopo dieci minuti, ha nuovamente sollecitato l'invio di soccorsi perchè Barzani non dava più segni di vita. In piazza del Popolo sono arrivati due mezzi di soccorso. I medici hanno constatato che Barzani aveva un arresto cardiocircolatorio e per quasi mezz'ora gli infermieri si sono alternati nel massaggio cardiaco. Hanno utilizzato anche il defibrillatore, ma ogni tentativo di rianimarlo è stato vano. Il 62enne di Motta di Livenza è stato portato in pronto soccorso a San Vito al Tagliamento nella speranza di poterlo salvare, ma alla fine i soccorritori hanno dovuto arrendersi.
GLI ACCERTAMENTI
Ieri l'Azienda sanitaria aveva chiesto alla Procura l'autorizzazione alla sepoltura. Il referto medico riconduce il decesso a cause naturali, ma il magistrato di turno, il sostituto procuratore Federico Baldo, ha deciso di effettuare ulteriori accertamenti. La donna colombiana, infatti, pratica massaggi rilassanti nel suo appartamento senza alcuna autorizzazione e facendosi pubblicità su internet. L'indagine è condotta dai carabinieri di San Vito, che dovranno ricostruire le circostanze del decesso e verificare, attraverso il suo medico di base, se Barzani fosse affetto da patologie cardiache. Dovranno anche far chiarezza sulla posizione della massaggiatrice, di fatto abusiva, che promuoveva le sue prestazioni a domicilio senza aver mai chiesto alcuna autorizzazione al Comune di San Vito. È escluso che possa avere responsabilità circa la morte del cliente. La sua richiesta di soccorso è stata tempestiva. Barzani, padre di due figli, era separato e viveva in via Palladio 1 in un appartamento in una zona di recente lotizzazione a Motta sud. Era molto conosciuto a San Donà per la sua attività commerciale. I familiari hanno escluso che avesse problemi di salute o patologie cardiache.
C.A.
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