Sorpasso mortale con freno a mano: una condanna e un rinvio a giudizio

Mercoledì 21 Febbraio 2018
TREVIGNANO
Un anno e sei mesi di reclusione con la sospensione condizionale della pena e il ritiro della patente per quattro anni. È questa la sentenza emessa ieri dal gup Angelo Mascolo in abbreviato a carico di Rigert Ismailaj, il 23enne di origine albanese residente a Trevignano indagato dalla Procura di Treviso per omicidio colposo in relazione alla morte del coetaneo e connazionale Leonard Muca.
Rinvio a giudizio invece per l'altro imputato, il 23enne Gentian Muca, albanese e residente a Montebelluna, che non ha chiesto di beneficiare del rito alternativo e che quindi andrà a processo.
L'INCIDENTE
Leonard Muca, che viveva a Treviso con la famiglia, è morto a seguito delle gravi ferite riportate nell'incidente stradale accaduto l'8 novembre del 2015 a Montebelluna e che secondo sostituto procuratore Barbara Sabbatini, che aveva chiesto una condanna a 1 anno e otto mesi, è stato causato dalla guida pericolosa di Ismailaj, che perse il controllo della vettura al cui interno era seduto anche Leonard dopo aver tentato un sorpasso azzardato e a forte velocità. Seduto nel sedile posteriore della Ford C max guidata da Rigert Ismailaj, mentre sul sedile del passeggero anteriore si trovava Gentian Muca, Leonard ha perso la vita a causa delle gravi ferite riportate dopo lo schianto della vettura contro un albero. Il tragico incidente è avvenuto mentre l'auto percorreva via Don Minzoni a Contea di Montebelluna, diretta verso Caerano.
LA MANOVRA INCRIMINATA
Secondo la ricostruzione della dinamica Ismailaj avrebbe effettuato un sorpasso azzardato dopo aver superato una curva. Poi, per evitare una macchina che stava procedendo in senso opposto, sarebbe stato costretto a una improvvisa sterzata a forte velocità che gli avrebbe fatto perdere il controllo del mezzo. Finita in testacoda l'auto ha concluso la sua corsa contro un albero al margini della carreggiata stradale. Leonard Muca è deceduto il 12 novembre a causa delle complicazioni legate ad un trauma cranico encefalico e a una vasta emorragia cerebrale.
IL FRENO A MANO
Per il consulente tecnico incaricato dalla Procura al testacoda dell'auto avrebbe contribuito anche l'intervento sul freno a mano, azionato da Gentian Muca. Un gesto «istintivo, in conseguenza del pericolo imminente percepito», ha sostenuto il pubblico ministero Sabbatini, che comunque configura a carico di Gentian Muca un concorso di colpa. Ora per la famiglia di Leonard, rappresentata dall'avvocato Andrea Piccoli, prosegue un'altra battaglia: quella in sede civile contro la compagnia assicuratrice di Isimailaj, che proprio in considerazione dell'azionamento del freno a mano da parte dell'altro passeggero si è fino ad oggi rifiutata di liquidare il risarcimento dei danni.
Denis Barea
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