Scontri a Padova, chiede l'abbreviato

Sabato 20 Giugno 2020
Gli scontri con polizia e carabinieri in via Oberdan del 29 marzo dell'anno scorso a Padova, sono costati a tredici Disobbedienti il rinvio a giudizio il prossimo 16 dicembre davanti al giudice monocratico. Così ha deciso ieri mattina il Gup Mariella Fino. Un quattordicesimo no global, Giordano Padovan 40 anni di Breda di Piave in provincia di Treviso, ha scelto il rito abbreviato e comparirà davanti al Gup il prossimo 11 di novembre. L'avvocato Pierilario Troccolo si è costituito parte civile in difesa di uno degli agenti rimasto ferito durante la sommossa orchestrata dai militanti di estrema sinistra. Gli attivisti del'ex Cpo Gramigna e del Cso Pedro sono accusati a vario titolo di lesioni, manifestazione non autorizzata, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Tra loro c'è anche Maria Giachi, trentenne professoressa di matematica delle scuole superiori.
La tensione era alta da giorni, da quando i militanti di Forza Nuova avevano organizzato un corteo anti-aborto e i centri sociali hanno risposto annunciando una propria manifestazione in contemporanea. Gli attivisti di Forza Nuova erano circa duecento mentre alla manifestazione dei no global nelle piazze hanno partecipato oltre cinquecento persone. Il contatto tra gli antagonisti e gli ex celere è stato istantaneo: una scintilla. I disobbedienti hanno iniziato a spingere contro gli scudi.
La ritirata è stata violenta, perché all'indirizzo dei poliziotti sono volate diverse bottiglie di vetro.
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