REAZIONI
TREVISO «L'avvio dell'intero corso di laurea in Medicina e Chirurgia

Sabato 15 Febbraio 2020
REAZIONI
TREVISO «L'avvio dell'intero corso di laurea in Medicina e Chirurgia a Treviso è un altro grande progetto che si concretizza nella nostra regione. Ringrazio il Presidente Luca Zaia e la Giunta regionale per aver creduto nell'operazione, ed averla sostenuta con un finanziamento dedicato, passaggio essenziale per la realizzazione». A rallegrarsi del disegno di legge che istituisce il corso di Medicina e Chirurgia a Treviso è Rosario Rizzuto, rettore dell'Università di Padova. Il Bo rafforza la sua presenza nella Marca dove, a patire dal prossimo anno accademico, saranno presenti due tra le facoltà più prestigiose dell'Ateneo: Giurisprudenza e, appunto, Medicina. Rizzuto sottolinea l'importanza della nuova proposta accademica: «È cruciale la formazione di medici preparati, al passo con i tempi e le più moderne tecnologie, all'altezza del prestigio della scuola di Medicina dell'ateneo patavino e, in generale, della medicina veneta. Con questo nuovo corso, con 60 matricole in più, portando gli studenti in medicina del nostro ateneo a 460 l'anno, l'Università di Padova conferma l'ormai storico impegno e interesse per la sede di Treviso, dove già i nostri studenti di medicina potevano svolgere lezioni e tirocini, finora però solo parzialmente, dove sono attivi numerosi corsi delle Professioni Sanitarie e dove siamo presenti anche con i corsi di Giurisprudenza».
IN CITTÀ
Soddisfatto di questo passo avanti anche il sindaco Mario Conte: «Treviso sta diventando una città universitaria e con il corso di Medicina e Chirurgia accoglierà centinaia di giovani in più. Studenti e ricercatori che andranno a popolare e vivere una città che, in un anno, è cresciuta nel numero di residenti - più 800 persone - e nelle presenze turistiche, vale a dire le persone che pernottano nelle nostre strutture (+8%). Si parla di Treviso in Brasile, alle Hawaii, in Australia. Sono molto soddisfatto e ringrazio la Regione e il presidente Zaia per quanto fatto. La nostra città ha invertito la rotta rispetto al passato, adesso il trend è positivo». Riccardo Barbisan, consigliere regionale e capogruppo della Lega a palazzo dei Trecento, sottolinea i benefici che porterà l'ampliamento dell'offerto universitaria cittadina: «Avevamo promesso in campagna elettorale che lo sviluppo universitario sarebbe stato un nostro impegno preciso - ricorda - e un anno mezzo dopo le elezioni possiamo già dire che qualcosa abbiamo fatto grazie alla Regione. Sessanta studenti all'anno, significa 360 ragazzi in più quando il corso di Medicina andrà a regime. E posto che tutto quello che riguarda la didattica verrà organizzato dall'università, la città è pronta a garantire tutti i servizi necessari. Un corso universitario del livello di Medicina significa avere la possibilità di organizzare convegni di altissima qualità ed eventi culturali di alto livello. Dovremo quindi pensare agli spazi necessari, a come supportare tutta questa attività. In campo sanitario con cittadella, Usl unica e corso universitario, Treviso arriva alla pari di eccellenze come Padova e Verona».
P. Cal.
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