Pm10 alle stelle ma l'allerta resta arancio

Martedì 15 Gennaio 2019
L'INQUINAMENTO
TREVISO Non ci sarà allerta rossa. A differenza di Padova e Venezia, che hanno dovuto introdurre le limitazioni più stringenti previste dall'Accordo di Bacino per il contenimento delle polveri sottili, Treviso non è costretta ad applicarlo grazie ai 50 microgrammi per metro cubo rilevati il 7 gennaio che vengono considerati entro la soglia e pertanto hanno spezzato la lunghissima catena di sforamenti, che altrimenti sarebbe già a 12 (con quello di ieri, oggi siamo a 7 consecutivi). «Siamo ancora in allerta arancio perché abbiamo avuto quel rientro a 50 mc/m3 -spiega l'assessore all'ambiente Alessandro Manera- Quindi fino al prossimo allarme, potrebbe essere la prossima settimana, siamo ancora in allerta arancio. Siamo sempre al limite, purtroppo le condizioni climatiche non ci favoriscono, si spera in una evoluzione che porti un po' di pioggia. Il periodo di siccità è molto lungo e chiaramente influisce». Anche ieri la centralina di riferimento, in via Lancieri di Novara, ha dato indicazioni poco confortanti: picco di 127 mc/m3, valore minimo di 52 e medio attorno ai 75.
LO SCENARIO
Proprio il meteo dei prossimi giorni potrebbe essere l'alleato numero uno della Marca e, in generale, di tutto il Nordest. Già giovedì una blanda perturbazione in arrivo dall'Atlantico dovrebbe scaricare un po' di pioggia, stiamo parlando di quantitativi davvero modesti. Ma sarebbe già qualcosa perchè consentirebbe un leggero abbattimento dei livelli di pm 10 che stranamente, rispetto al solito, rimangono sempre molto elevati anche in pieno giorno, nelle fasce orarie che generalmente coincidono con una qualità dell'aria più salubre. A seguire, dopo il 20 la situazione potrebbe completamente ribaltarsi con ripetuti affondi atlantici in un contesto freddo, a tratti molto freddo. Mettendo da parte i possibili sviluppi, che potrebbero essere interessanti anche per altri motivi, la dinamicità atmosferica dovrebbe per un po' spazzare la cappa di inquinanti dai bassi strati permettendo di ritornare al livello verde, ma soprattutto di evitare la scalata a quello rosso.
LE CATEGORIE
«L'allarme dalle categorie per il blocco dei mezzi commerciali è comprensibile -sottolinea l'assessore- potrebbe davvero essere un problema. Tutte le deroghe che abbiamo messo in campo però consentiranno la circolazione alla maggior parte dei mezzi commerciali e siamo confidenti che qualunque scenario si profili non rallenterà troppo l'economia della città».
R.T.
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