ODERZO
Cresce, lentamente, ma cresce. La popolazione opitergina, nell'arco di

Sabato 18 Agosto 2018
ODERZO
Cresce, lentamente, ma cresce. La popolazione opitergina, nell'arco di venti anni cioè dal 1997 al 2017 è aumentata di 4640 persone, passando a 15800 opitergini ai 20mila 514 registrati al 31 dicembre scorso. Un numero importante determinato da anni nei quali si è visto un incremento significativo come il 2003 (+530 persone rispetto al 2002), o il 2007 (+ 413 rispetto al 2006).
LO STOP
Il 2008, l'anno spartiacque, quello che segna l'inizio della profonda crisi economica, vede iniziare il rallentamento nella crescita della popolazione. Vi sono meno arrivi e meno nascite, la crescita si attesta su un centinaio di unità all'anno, anche meno. Nel 2017, rispetto al 2016, gli opitergini sono cresciuti di 108 unità. Un segnale senza dubbio positivo pensando che nel 2015 la crescita è stata di sole 41 persone. Questi dati, che accompagnano il Documento unico di programmazione 2019-2021, forniscono una fotografia interessante e, per certi versi, inedita della comunità opitergina.
LA FOTOGRAFIA
In città la maggioranza è rosa; le donne sono infatti 10747, quasi un migliaio in più dei maschi, che sono 9767. Anche Oderzo non fa differenza rispetto al resto d'Italia per quel che riguarda la natalità. I nati nel 2017 sono stati soltanto 168; i deceduti 202 perciò il saldo è negativo di -34 persone. La popolazione attiva, abile al lavoro, va dai 15 ai 64 anni, ed è composta di quasi 13mila persone. Una fetta significativa è rappresentata dagli anziani, oltre i 65 anni, che sono 4480; vale a dire il 21%.
LE FAMIGLIE
Il 30,91% è composto da singoli, cioè famiglie con una sola persona; il 27,75% sono famiglie di 2 persone; il 19,31% di 3 persone, il 15,76% di 4 persone. Le famiglie numerose, con 5 e più componenti, sono soltanto il 6,27%. Veniamo alla suddivisione per età. Fino all'adolescenza maschi e femmine in pratica si equivalgono, da 1 a 14 anni, sono 50% maschi e 50% femmine. Dai 19 ai 49 anni, la suddivisione è altalenante, a volte prevalgono le donne, a volte gli uomini. Passato il giro di boa dei 55 anni, ecco che le donne prevalgono, attestandosi intorno al 52%, Per balzare al 55% nella fascia 70-74 anni, al 60% in quella 80-84, addirittura quasi al 71% oltre gli 85 anni. In quest'ultima fascia gli uomini sono 202, le donne 493.
LA CRISI ECONOMICA
Nel Documento Unico l'analisi demografica è accompagnata da quella sulla situazione socio economica. Lo spartiacque è, ancora una volta, la crisi economica iniziata nel 2008.
RICHIESTE DI AIUTO
Ciò si legge nel documento si è tradotto nell'esponenziale aumento delle richieste di aiuto economico di famiglie prive di rete familiare e incapaci di provvedere autonomamente alla ricerca di un posto di lavoro, prima, ed al proprio sostentamento poi.
Da qui è divenuta ancor più stretta l'interazione fra il Comune e le associazioni di volontariato, risorsa strategica per il territorio. Senza di esse, a partire dai pacchi alimentari distribuiti dall'associazione San Vincenzo passando per i vestiti usati donati dalla Caritas, la situazione sarebbe assai più difficile.
Annalisa Fregonese
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