ODERZO
(an.fr.) Nuova sede dell'Inps dopo il trasloco da via Cesare Battisti: oggi alle 12 il taglio del nastro. A Palazzo Moro ci saranno il direttore regionale ed il direttore provinciale Inps, Antonio Pone e Marco De Sabbata, insieme all'amministrazione comunale e alle autorità locali, per il taglio del nastro della nuova sede operativa dell'Istituto che è stata organizzata nei locali in via Garibaldi. L'inaugurazione corona la positiva conclusione di un percorso, avviato alcuni mesi fa tra le amministrazioni del territorio dell'Ipa opitergino mottense, condotto con il comune obiettivo di assicurare la permanenza in Oderzo di uno dei fondamentali attori del sistema nazionale del welfare, anche e soprattutto dopo il lungo periodo durante il quale le misure restrittive non hanno certo agevolato il generale accesso ad uffici e sportelli. «Comprendiamo e condividiamo l'utilità di spingere sulla digitalizzazione delle pratiche - sottolineano dall'amministrazione comunale opitergina - ma alcuni servizi e alcune utenze, in particolar modo quelle più deboli, necessitano ancora del rapporto fisico. Ringraziamo, quindi il dottor De Sabbata che, avendo compreso le esigenze del territorio, si è speso non solo perché la sede rimanesse a Oderzo, ma addirittura per un miglioramento e potenziamento dei servizi. Un ringraziamento, poi, alle organizzazioni sindacali confederali e dei pensionati, in particolare Paolino Barbiero, per aver sostenuto i sindaci dell'opitergino mottense e questi ultimi per aver dimostrato che uniti si ottengono i risultati migliori. Un grazie, infine, a Fondazione Moro che ha reso disponibili i propri locali attendendo pazientemente la conclusione degli accordi tra amministrazioni». Scongiurato lo spauracchio della chiusura.
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(an.fr.) Nuova sede dell'Inps dopo il trasloco da via Cesare Battisti: oggi alle 12 il taglio del nastro. A Palazzo Moro ci saranno il direttore regionale ed il direttore provinciale Inps, Antonio Pone e Marco De Sabbata, insieme all'amministrazione comunale e alle autorità locali, per il taglio del nastro della nuova sede operativa dell'Istituto che è stata organizzata nei locali in via Garibaldi. L'inaugurazione corona la positiva conclusione di un percorso, avviato alcuni mesi fa tra le amministrazioni del territorio dell'Ipa opitergino mottense, condotto con il comune obiettivo di assicurare la permanenza in Oderzo di uno dei fondamentali attori del sistema nazionale del welfare, anche e soprattutto dopo il lungo periodo durante il quale le misure restrittive non hanno certo agevolato il generale accesso ad uffici e sportelli. «Comprendiamo e condividiamo l'utilità di spingere sulla digitalizzazione delle pratiche - sottolineano dall'amministrazione comunale opitergina - ma alcuni servizi e alcune utenze, in particolar modo quelle più deboli, necessitano ancora del rapporto fisico. Ringraziamo, quindi il dottor De Sabbata che, avendo compreso le esigenze del territorio, si è speso non solo perché la sede rimanesse a Oderzo, ma addirittura per un miglioramento e potenziamento dei servizi. Un ringraziamento, poi, alle organizzazioni sindacali confederali e dei pensionati, in particolare Paolino Barbiero, per aver sostenuto i sindaci dell'opitergino mottense e questi ultimi per aver dimostrato che uniti si ottengono i risultati migliori. Un grazie, infine, a Fondazione Moro che ha reso disponibili i propri locali attendendo pazientemente la conclusione degli accordi tra amministrazioni». Scongiurato lo spauracchio della chiusura.
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