Non era vaccinata: muore di tetano

Giovedì 5 Gennaio 2017
Non era vaccinata: muore di tetano
Si era ferita facendo dei lavori nell'orto di casa. E proprio quel taglio contaminato con la terra si è rivelato fatale. La donna, una ultranovantenne residente nella zona di Conegliano, non era vaccinata contro il tetano. Così la malattia ha fatto il suo terribile corso. All'inizio di dicembre è stata ricoverata nell'unità di Rianimazione, dove è arrivata con gravi problemi respiratori. Nonostante le cure, però, non c'è stato nulla da fare. Dopo un mese di lotta tra la vita e la morte, il suo cuore ha smesso di battere. Il vaccino avrebbe potuto salvarla. «Un caso che conferma l'assoluta importanza della vaccinazione, unica vera forma di prevenzione di questa grave malattia spiega Francesco Benazzi, direttore generale della nuova Usl 2 della Marca è fondamentale vaccinare i bambini fin dai primi mesi di vita. La vaccinazione, o il richiamo, sono inoltre raccomandati anche per tutti gli adulti». Negli ultimi dieci anni, nel territorio dell'ex Usl 7 sono stati registrati cinque casi di tetano. Quattro in donne anziane non vaccinate. Il quinto, invece, in un uomo che aveva fatto un'unica dose di vaccino. Per i non vaccinati il pericolo maggiore arriva proprio dalla terra. Basta una ferita lieve per rischiare l'infezione. «Il tetano è una malattia infettiva grave che non si trasmette da persona a persona e che è causata da un bacillo, produttore di una tossina fa il punto Sandro Cinquetti, direttore del servizio igiene e sanità pubblica dell'ex Usl 7 i bacilli sono in grado di sopravvivere nel terreno per lungo tempo sotto forma di spore, che resistono sia ai comuni disinfettanti che al calore e che possono penetrare attraverso ferite della pelle anche lievi, lacerazioni, ustioni contaminate con terra o polvere o anche attraverso morsi di animali». Nell'organismo le spore si trasformano nel bacillo che produce una tossina, detta tetanospasmina, estremamente potente. La malattia porta a quadri clinici di differente gravità. Nella forma generalizzata sono coinvolti prima i muscoli del volto, poi la rigidità si diffonde a tutto il corpo e infine compaiono spasmi della muscolatura accompagnati da intenso dolore. Se vengono coinvolti i muscoli respiratori, si può arrivare ad ostruzione delle vie aeree e asfissia. Il vaccino è l'unica arma di difesa, dato che non è possibile eliminare le spore dall'ambiente. In Italia il tetano colpisce soprattutto le persone sopra i 60 anni, nella maggior parte dei casi le donne mai vaccinate. L'incidenza è minore negli uomini perché con il servizio militare obbligatorio tutti venivano vaccinati. La vaccinazione viene offerta gratuitamente a tutti i bambini entro il primo anno di vita. Rientra nell'esavalente attiva, oltre che contro il tetano, anche contro difterite, pertosse, poliomielite, epatite B, infezioni da Haemophilus influenzae di tipo b. Il vaccino è inoltre raccomandato anche agli adulti con richiami ogni dieci ani per tutta la vita. La copertura è superiore al 95%.

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