Monitor e computer in tutte le Rsa per il consultare il medico di famiglia

Mercoledì 2 Dicembre 2020
Un computer in ambulatorio e un monitor con webcam montato su un carrello nelle case di riposo. È l'asse del progetto di tele-medicina sperimentato dall'Usl per consentire ai propri medici di seguire gli anziani a distanza, a partire da quelli positivi al coronavirus. «Il tele-consulto ci permette di garantire la continuità del percorso di cura, senza necessariamente spostare gli anziani o i medici spiega Francesco Benazzi, direttore generale dell'Usl oggi gli specialisti in pneumologia rappresentano una merce rara, perché non se ne trovano. Attraverso il tele-consulto, uno specialista potrà vedere i pazienti e confrontarsi in tempo reale con il medico del centro servizi in modo agile e veloce». Si ottimizzano tempi e spostamenti, quando possibile. Il carrello consente di spostare il monitor all'interno delle case di riposo in base alla necessità. La connessione a internet è autonoma. I costi sono già chiari: 1.400 euro per postazione. Ma il gioco sembra decisamente valere la candela. La sperimentazione è già stata avviata in accordo con i medici coordinatori dei centri servizi e con alcuni medici di base che hanno aderito in modo volontario. «L'obiettivo conclude Benazzi è estendere il servizio in tutto il territorio».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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