MONTEBELLUNA
Attimi di paura, per fortuna senza conseguenze per le persone, ieri alle 12 in piazza Oberkochen, dove all'improvviso, dal tetto della palazzina che accoglie, fra gli altri, un ristorantino giapponese, si è scatenato un incendio.
Immediatamente sul posto sono arrivati vigili del fuoco, polizia municipale e carabinieri, ma anche un'ambulanza nel timore che potessero esserci feriti. I residenti sono stati invitati ad uscire immediatamente dalle abitazioni, per scongiurare rischi e si sono riversati all'esterno.
A raccontare l'accaduto è l'assessore Maria Bortoletto, che ha il proprio ufficio in uno stabile vicino a quello in cui l'incendio si è verificato. «Una situazione che avrebbe potuto avere gravi conseguenze - spiega l'assessore, che in quel momento si trovava nel proprio ufficio - Sembra che l'incendio sia stato originato dalla centralina che gestisce i pannelli fotovoltaici che sono stati installati sul tetto di copertura. Erano presentii Vigili, ambulanza, due autobotti dei pompieri e Carabinieri. I residenti del Condominio sono stati invitati a evacuare».
Tutto si è concluso attorno alle 14,30, quando la situazione è tornata alla normalità e la gente è stata quindi tranquillizzata sul fatto che nulla di irreparabile era accaduto.
«Si sta indagando sulle cause dell'incendio - dice l'assessore - sembra che la centralina possa esser stata mandata in tilt dalle bombe d'acqua dei giorni scorsi». Anche i danni all'impianto, quindi, potranno essere inseriti, se la connessione fra i due eventi verrà dimostrata, fra i problemi per i quali verrà chiesto il risarcimento danni in connessione con lo Stato di calamità cui puntano i sette Comuni del comprensorio montebellunese che si sono mossi in sinergia.
Laura Bon
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Attimi di paura, per fortuna senza conseguenze per le persone, ieri alle 12 in piazza Oberkochen, dove all'improvviso, dal tetto della palazzina che accoglie, fra gli altri, un ristorantino giapponese, si è scatenato un incendio.
Immediatamente sul posto sono arrivati vigili del fuoco, polizia municipale e carabinieri, ma anche un'ambulanza nel timore che potessero esserci feriti. I residenti sono stati invitati ad uscire immediatamente dalle abitazioni, per scongiurare rischi e si sono riversati all'esterno.
A raccontare l'accaduto è l'assessore Maria Bortoletto, che ha il proprio ufficio in uno stabile vicino a quello in cui l'incendio si è verificato. «Una situazione che avrebbe potuto avere gravi conseguenze - spiega l'assessore, che in quel momento si trovava nel proprio ufficio - Sembra che l'incendio sia stato originato dalla centralina che gestisce i pannelli fotovoltaici che sono stati installati sul tetto di copertura. Erano presentii Vigili, ambulanza, due autobotti dei pompieri e Carabinieri. I residenti del Condominio sono stati invitati a evacuare».
Tutto si è concluso attorno alle 14,30, quando la situazione è tornata alla normalità e la gente è stata quindi tranquillizzata sul fatto che nulla di irreparabile era accaduto.
«Si sta indagando sulle cause dell'incendio - dice l'assessore - sembra che la centralina possa esser stata mandata in tilt dalle bombe d'acqua dei giorni scorsi». Anche i danni all'impianto, quindi, potranno essere inseriti, se la connessione fra i due eventi verrà dimostrata, fra i problemi per i quali verrà chiesto il risarcimento danni in connessione con lo Stato di calamità cui puntano i sette Comuni del comprensorio montebellunese che si sono mossi in sinergia.
Laura Bon
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