Fino a mezzanotte a stampare certificati «Sbagliano gli over 40 a non vaccinarsi»

Sabato 7 Agosto 2021
Fino a mezzanotte a stampare certificati «Sbagliano gli over 40 a non vaccinarsi»
L'INTERVISTA
TREVISO Screenshot della tessera sanitaria. Non solo davanti, anche dietro. «Dottoressa, ce la fa?». China alla scrivania fino alle 22 e passa, roba che neanche la notte prima degli esami... Federica Zanatta, 45 anni, mamma di tre ragazzi e medico di famiglia trevigiano, ha passato il 5 agosto a scaricare Green pass per gli ultimi pazienti. «Ma lo faccio volentieri». 1800 assistiti, la dottoressa Zanatta ha gestito il Covid con grande abnegazione. Di 300 pazienti positivi ha avuto solo una decina di ricoverati, una terapia intensiva e purtroppo un decesso. Ma ad appesantire la routine è stata la burocrazia. «Ci hanno chiesto un lavoro snervante».
La sua particolare gioia?
«Convincere i no vax!»
Com'è andato il rush finale del Green pass?
«Bene direi. Quasi tutti i pazienti sono riusciti a recuperarselo in autonomia con gli strumenti dati dal Ministero della sanità. Io sono intervenuta per qualche anziano (ad esempio i miei genitori) e persone giovani che non ha ricevuto i codici. Ne avrò scaricati una ventina, anche perchè i canali volendo erano tanti. Ho destinato più tempo per spiegare come ricavarlo dal sito, ma almeno alleno gli assistiti ad essere sempre più autonomi»
Da cosa è derivato il super lavoro?
«E' la burocrazia che ti fa perdere molto tempo, ho perso più tempo a spiegare ai no vax i motivi per vaccinarsi. Su quello spendo volentieri anche le ore»
Com'è la situazione da lei?

«Dei miei pazienti quasi l'80% è vaccinato, ho avuto delle buone percentuali di adesione. Di veri no vax ne avrò una quindicina, gli altri sono persone incerte, stordite dai mille canali di comunicazione, indecisi. Su quelli tendo a investire, anche perchè gli ultimi studi confermano che l'unica certezza è quella della vaccinazione».
E' favorevole al Green pass?
«Qui si apre una grande questione: non mi piace come sistema, ma lo capisco per contrastare il numero alto di non vaccinati che abbiamo. Se è servito come motivazione per molti per andarsi a vaccinare, ben venga. Poi se vogliamo parlare di limitazione della libertà, posso capire anche il no. Ma direi che la paura di finire di nuovo come lo scorso autunno giustifica qualsiasi manovra».
Chi sta sbagliando in questa storia?
«Gli over 40 che non si vaccinano. Quelli contribuiscono al rischio massimo di finire nella stessa situazione dello scorso autunno. Troverei più giusto che si rendesse obbligatorio per loro. I giovani e i bambini saranno costretti a vaccinarsi per coprire indirettamente i fragili»
Cosa si sente di rispondere ai genitori che si vaccinano, ma non vogliono vaccinare i figli?
«Capisco le perplessità. Ma non abbiamo evidenze di problemi sui giovani. Quello che mi dispiace è che non sarebbe stato necessario vaccinare i giovani se avessimo raggiunto coperture più adeguate dei pazienti a rischio».
Come vede l'evoluzione della situazione?
«Sull'autunno sono abbastanza ottimista, stiamo vedendo che la vaccinazione sta dimostrando la sua efficacia. Ci saranno contagi, ma credo che riusciremo a tenere pulito l'ospedale. Che è il nostro primo e ultimo fine».

E.F.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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