Fermato e identificato in spiaggia per aver smosso la sabbia. Pietro Pellizzari, medico chirurgo del Ca' Foncello in vacanza a Bibione, si è visto arrivare all'ombrellone la Polizia locale che lo ha identificato «per aver alzato della sabbia che sarebbe finita addosso a due donne» durante il suo passaggio in spiaggia. Il medico è finito sotto indagine in quanto non avrebbe esibito i documenti alla richiesta degli agenti. «È veramente difficile accettare quanto mi è successo in spiaggia a Bibione - spiega - Mentre ero con la mia famiglia sotto il mio ombrellone sono stato avvicinato da un agente della Polizia Municipale seguito da due donne. L'agente mi ha chiesto, in maniera tutt'altro che cortese, di fornire le mie generalità in quanto ero accusato di aver disturbato le due donne muovendo la sabbia. Ho consegnato i documenti solo all'arrivo di un ufficiale, che si è identificato» È risentito il medico: «Il tutto si è svolto senza alcun rispetto della privacy, di fronte a decine di persone». In breve la situazione alquanto imbarazzante ha portato ad una sorta di "piazzata" in spiaggia. «La vicenda -aggiunge Pellizzari - si è conclusa con la mia identificazione, reo di aver mosso troppo la sabbia passando da un'ombrellone all'altro. L'operazione ha impegnato ben 5 agenti della Polizia locale tra i commenti sconcertati dei bagnanti. Per me un weekend assolutamente rovinato».
Dal canto suo il comandante dei vigili urbani di Bibione, Andrea Gallo, replica: «Dalla relazione di servizio degli agenti intervenuti tra cui il vice comandante, relazione che mettiamo sin da ora a disposizione all'autorità giudiziaria, risulta che l'interessato abbia omesso di raccontare molti particolari su cui il comando sta effettuando ulteriori verifiche ed indagini. Nel mantenere pertanto il dovuto riserbo su quanto si andrà ad accertare, si ribadisce come gli operatori di polizia locale siano intervenuti su richiesta di due turisti operando con professionalità».(((corazzam)))
Dal canto suo il comandante dei vigili urbani di Bibione, Andrea Gallo, replica: «Dalla relazione di servizio degli agenti intervenuti tra cui il vice comandante, relazione che mettiamo sin da ora a disposizione all'autorità giudiziaria, risulta che l'interessato abbia omesso di raccontare molti particolari su cui il comando sta effettuando ulteriori verifiche ed indagini. Nel mantenere pertanto il dovuto riserbo su quanto si andrà ad accertare, si ribadisce come gli operatori di polizia locale siano intervenuti su richiesta di due turisti operando con professionalità».