Ci sono ancora 20 posti di sostegno scoperti nelle scuole trevigiane. E il problema non è legato alla nomina dei supplenti. No, perché le cattedre in questione erano state assegnate. I docenti avevano accettato l'incarico. Ma alla fine non si sono mai presentati in classe. Alcuni hanno rinunciato. Altri, invece, non si sono proprio più fatti sentire. E adesso è necessario andare alla ricerca di altri insegnanti. «E' un problema che non è indifferente spiega Barbara Sardella, dirigente dell'ufficio scolastico di Treviso forse bisognerebbe pensarci prima, visto che comportamenti del genere non solo vanno ad allungare i tempi di assegnazione delle supplenze, ma soprattutto hanno come conseguenza il fatto di mettere in difficoltà degli alunni con disabilità». Una volta completato il quadro, l'ex provveditorato riprenderà in mano le graduatorie provinciali per le supplenze. L'ufficio si è visto recapitare una montagna di reclami. Tra i punteggi non mancano degli errori. «Auspichiamo che non ci siano troppe variazioni dice Sardella dopo la correzione, le graduatorie saranno definitivamente pronte anche per il prossimo anno». Di seguito l'ufficio scolastico valuterà se procedere con le denunce per chi ha gonfiato la propria auto-dichiarazione. Bisogna analizzare caso per caso, cercando di capire se ci sono stati semplici errori o se i titoli non corrispondenti al vero sono stati aggiunti dolosamente. Ultimata la cernita, scatteranno le segnalazioni alla Procura.
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