CORNUDA
Ottocento risparmiatori invadono Cornuda per l'incontro con il Comitato Don Torta. C'è voluta tutta la capacità organizzativa dell'amministrazione e degli uffici comunali per riuscire a gestire la marea di persone che, ieri, è arrivata per avere notizie sul destino dei propri risparmi.
TUTTO ESAURITO
Un afflusso senza precedenti, anche se già in altre occasioni il Comitato aveva fatto il pienone. Ma non al punto da non poter accogliere, nella capiente sala Giovanni XXIII, tutti gli arrivi. Così in molti erano destinati a rimanere fuori. E, soprattutto chi era arrivato dal Vicentino non avrebbe tollerato facilmente di aver macinato chilometri per nulla.
DOPPIO INCONTRO
Ecco allora che, a sindaco e dipendenti, è venuta l'idea giusta per accontentare tutti. Chi era rimasto fuori, è stato convocato per una seconda riunione che si è svolta in sala consigliare dopo la prima. Nel frattempo, con una diretta Facebook dell'incontro nella sala principale, gli ospiti hanno potuto, comunque, avere i primi ragguagli pur rimanendo altrove. L'insieme degli appuntamenti, però, è terminato oltre le 14. Il tutto si è ripercosso anche all'esterno, tanto più che nel contempo, era fissato un funerale molto partecipato. «Grazie a un accordo con il parroco -dice il sindaco Claudio Sarto- ma anche all'intervento di vigili e Protezione civile, siamo riusciti a gestire il problema parcheggi. Ovviamente, chiudendo un occhio sul fatto che le auto erano parcheggiate dovunque». Per quanto riguarda i contenuti dell'incontro, dal Comitato rappresentato dall'avvocato Andrea Arman e non solo, sono arrivate notizie positive sulle somme consistenti (1,5 miliardi di euro) già messe a disposizione per i risarcimenti ai risparmiatori delle varie banche, ma anche un invito «a sostenere l'attuale governo che si starebbe muovendo in modo favorevole agli stessi». Intanto, di fronte alla prossima apertura della possibilità di fare richiesta, Sartor ha già assicurato la disponibilità di spazi in municipio o in altra sede.
Laura Bon
© RIPRODUZIONE RISERVATA Ottocento risparmiatori invadono Cornuda per l'incontro con il Comitato Don Torta. C'è voluta tutta la capacità organizzativa dell'amministrazione e degli uffici comunali per riuscire a gestire la marea di persone che, ieri, è arrivata per avere notizie sul destino dei propri risparmi.
TUTTO ESAURITO
Un afflusso senza precedenti, anche se già in altre occasioni il Comitato aveva fatto il pienone. Ma non al punto da non poter accogliere, nella capiente sala Giovanni XXIII, tutti gli arrivi. Così in molti erano destinati a rimanere fuori. E, soprattutto chi era arrivato dal Vicentino non avrebbe tollerato facilmente di aver macinato chilometri per nulla.
DOPPIO INCONTRO
Ecco allora che, a sindaco e dipendenti, è venuta l'idea giusta per accontentare tutti. Chi era rimasto fuori, è stato convocato per una seconda riunione che si è svolta in sala consigliare dopo la prima. Nel frattempo, con una diretta Facebook dell'incontro nella sala principale, gli ospiti hanno potuto, comunque, avere i primi ragguagli pur rimanendo altrove. L'insieme degli appuntamenti, però, è terminato oltre le 14. Il tutto si è ripercosso anche all'esterno, tanto più che nel contempo, era fissato un funerale molto partecipato. «Grazie a un accordo con il parroco -dice il sindaco Claudio Sarto- ma anche all'intervento di vigili e Protezione civile, siamo riusciti a gestire il problema parcheggi. Ovviamente, chiudendo un occhio sul fatto che le auto erano parcheggiate dovunque». Per quanto riguarda i contenuti dell'incontro, dal Comitato rappresentato dall'avvocato Andrea Arman e non solo, sono arrivate notizie positive sulle somme consistenti (1,5 miliardi di euro) già messe a disposizione per i risarcimenti ai risparmiatori delle varie banche, ma anche un invito «a sostenere l'attuale governo che si starebbe muovendo in modo favorevole agli stessi». Intanto, di fronte alla prossima apertura della possibilità di fare richiesta, Sartor ha già assicurato la disponibilità di spazi in municipio o in altra sede.
Laura Bon
