Altro insegnante senza Green pass sospeso dal lavoro e senza stipendio

Sabato 11 Settembre 2021
Altro insegnante senza Green pass sospeso dal lavoro e senza stipendio
I PROVVEDIMENTI
TREVISO Insegnanti senza Green pass: stanno già fioccando le sospensioni. Per ora sono temporanee. Dopo 5 assenze definite come ingiustificate, però, diventeranno definitive. E lunedì il problema rischia di esplodere. Ieri è emerso il primo caso nella Marca dopo l'introduzione dell'obbligo di esibire la certificazione verde per entrare a scuola. Una professoressa di un istituto superiore della zona di Conegliano, non vaccinata contro il Covid e non in possesso del Pass, è stata bloccata prima dell'ingresso. Non potendo accedere, è scattata la registrazione come assenza ingiustificata. Nella sostanza non è altro che la sospensione per un giorno, con il relativo taglio dello stipendio. Quando si arriverà a cinque, la sospensione sarà definitiva.
ALTRO EPISODIO
Si tratta della punta di un piccolo ma consistente iceberg. In poche ore è già venuta alla luce un'altra situazione identica che riguarda una maestra delle elementari di 50 anni. Ha scelto di non vaccinarsi e non ha il Green pass. Dal primo settembre a oggi è già stata fermata per 3 giorni all'ingresso della scuola: «Sono stata lasciata a casa senza lo stipendio», conferma la diretta interessata. Ormai è scattato il conto alla rovescia. Lunedì aggirerà il problema aderendo allo sciopero indetto dal sindacato Anief proprio contro l'obbligo del Green pass. Come per la docente delle superiori, però, se le cose non cambieranno da martedì la sua sospensione diventerà definitiva.
LA DIFESA
«Non sono No-Vax e non sono negazionista mette in chiaro la maestra dopo un'attenta riflessione, visto che il vaccino protegge da forme pesanti di malattia ma non totalmente dai contagi, ho deciso di non sottopormi all'iniezione anti-Covid, anche alla luce di una serie di reazioni avverse ad alcuni farmaci viste in passato». «Io amo il mio lavoro. E in questo senso l'obbligo del Green pass non è che un ricatto spiega da agosto ad oggi sono già entrata in contatto con una cinquantina di persone nella mia stessa posizione». Sindacati come la Gilda degli insegnanti di Treviso hanno già predisposto una diffida attraverso la quale i docenti senza Green pass ribadiscono che sono a disposizione e si riservano di chiedere il rimborso della parte di stipendio non ricevuta. Mentre Cgil e Uil auspicano che le scuole possano mettere gratuitamente a disposizione del personale scolastico, tutto, anche quello non vaccinato, dei tamponi gratuiti, magari quelli salivari, per controllare l'andamento dell'epidemia e parallelamente dare a ogni persona la possibilità di lavorare almeno con il Green Pass temporaneo valido 48 ore.
M. F.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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