VALDOBBIADENE
Due fiocchi rosa speciali sulle Colline Patrimonio dell'Unesco. All'osteria senza oste di Guia, Rosetta, la capretta che da due anni dava il benvenuto agli ospiti che arrivavano numerosi fin quassù, ha dato alla luce, domenica sera verso le 19, due piccoli, Libera e Speranza.
LA SORPRESA
Questi sono i nomi che il gestore, Cesare De Stefani, ha pensato per le due caprette che stanno bene, assieme alla mamma, un po' stanca per il travaglio ma che sembra quasi sorridere nella foto ricordo del lieto evento. «Se devo dire la verità in questi giorni ero un po' triste quando venivo a dare un'occhiata all'osteria e la trovavo vuota. Qui la gente non mancava mai - ha commentato Cesare De Stefani - Domenica verso le 19 sono venuto per controllare che tutto fosse a posto, e ho trovato Rosetta in compagnia delle sue due bellissime creature- È stata una sorpresa che mi ha aperto il cuore. Ho cercato di darle tutta l'assistenza possibile e poi ho scelto i due nomi: Speranza e Libera, pensati per questo momento di grande difficoltà. Ricordo che alcune persone anziane (classe 1920-1921) portavano questi nomi perchè uscite da situazioni difficili, forse legate al periodo bellico. Spero che questa nascita sia di buon auspicio per la fine di questa emergenza legata al coronavirus. Sono tornato a casa felice. Le caprette sono veramente bellissime e non vedo l'ora di poterle regalare a qualche comunità, fattoria didattica, o a qualcuno che si dedichi alla terapia con gli animaletti».
IN DONO
Rosetta condivide la stalla con due pecore, il gallo Carlo e una gallina che a modo loro avranno sicuramente notato l'arrivo dei nuovi ospiti. Sono animali molto simpatici e utili che tengono sfalciata l'erba e concimato il terreno in modo ecologico e sostenibile, con loro non servono macchinari o diserbanti. «Consiglio ai nostri giovani di recuperare questo tipo di allevamento che consentirebbe un uso del territorio sano e di grande importanza ».
Pio Dal Cin
© RIPRODUZIONE RISERVATA Due fiocchi rosa speciali sulle Colline Patrimonio dell'Unesco. All'osteria senza oste di Guia, Rosetta, la capretta che da due anni dava il benvenuto agli ospiti che arrivavano numerosi fin quassù, ha dato alla luce, domenica sera verso le 19, due piccoli, Libera e Speranza.
LA SORPRESA
Questi sono i nomi che il gestore, Cesare De Stefani, ha pensato per le due caprette che stanno bene, assieme alla mamma, un po' stanca per il travaglio ma che sembra quasi sorridere nella foto ricordo del lieto evento. «Se devo dire la verità in questi giorni ero un po' triste quando venivo a dare un'occhiata all'osteria e la trovavo vuota. Qui la gente non mancava mai - ha commentato Cesare De Stefani - Domenica verso le 19 sono venuto per controllare che tutto fosse a posto, e ho trovato Rosetta in compagnia delle sue due bellissime creature- È stata una sorpresa che mi ha aperto il cuore. Ho cercato di darle tutta l'assistenza possibile e poi ho scelto i due nomi: Speranza e Libera, pensati per questo momento di grande difficoltà. Ricordo che alcune persone anziane (classe 1920-1921) portavano questi nomi perchè uscite da situazioni difficili, forse legate al periodo bellico. Spero che questa nascita sia di buon auspicio per la fine di questa emergenza legata al coronavirus. Sono tornato a casa felice. Le caprette sono veramente bellissime e non vedo l'ora di poterle regalare a qualche comunità, fattoria didattica, o a qualcuno che si dedichi alla terapia con gli animaletti».
IN DONO
Rosetta condivide la stalla con due pecore, il gallo Carlo e una gallina che a modo loro avranno sicuramente notato l'arrivo dei nuovi ospiti. Sono animali molto simpatici e utili che tengono sfalciata l'erba e concimato il terreno in modo ecologico e sostenibile, con loro non servono macchinari o diserbanti. «Consiglio ai nostri giovani di recuperare questo tipo di allevamento che consentirebbe un uso del territorio sano e di grande importanza ».
Pio Dal Cin
