Addio allo scrittore Olivo Bin

Domenica 2 Novembre 2014
CONEGLIANO - (g.p.m.) Nel 1980 aveva ottenuto un riconoscimento di assoluto prestigio, vincendo il Premio Viareggio, opera prima, con la sua «Storia di un bocia», ambientata in città e edita da Città Armoniosa di Reggio Emilia. Della qualificata giuria faceva parte, tra gli altri, Paolo Volponi. All'età di 64 anni, si è spento Olivo Bin, profondo osservatore della realtà locale. Aveva tanti amici che gli volevano bene. Viveva a stretto contatto con la gente più normale, in cui si immedesimava e della quale percepiva le esigenze e gli umori, che poi rivisitava interiormente e trascriveva in modo estroso e arguto nei suoi testi. «Storia di un bocia» è una raccolta di racconti sulle piazze, la gente, i trucchi, gli incontri, i patemi, le biciclette, insomma la vita di Conegliano, all'epoca in cui era un ragazzo. Lui stesso ha vissuto personalmente alcune delle vicende, che si possono leggere nella raccolta. Anche se ha continuato a scrivere e ha pubblicato altre opere, ed ha avuto delle collaborazioni con la Rai in programmi sulle tradizioni locali, come era nella sua indole non ha mai cercato il successo e pensato al denaro. Girava in città con la sua inseparabile bicicletta e una delle sue soste obbligate era la storica Osteria al Ponte all'inizio di via Garibaldi, dove scorreva il Ruio, che è stato tombinato in quel tratto, trattenendosi con gli amici a conversare e scambiarsi battute. Colpivano il suo sorriso e lo sguardo penetrante. Olivo Bin era malato da tempo e ultimamente si vedeva in giro sempre più di rado. Il decesso è avvenuto a causa dell'aggravarsi della malattia. Lascia la mamma Elisa, i fratelli Sergio, Anna e Rita e gli altri parenti. I funerali si svolgeranno domani alle 15 nella chiesa parrocchiale di Campolongo.
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