TREVISO - (pcal) È una vera e propria guerra che si combatte tutto l'anno, a intervalli regolari. L'obiettivo è da una parte la conquista, se così si può dire, di piazza Duomo e dell'altra la sua strenua difesa. A fronteggiarsi sono una banda di accattoni di origine romena e gli agenti della polizia locale. La piazza, con il suo grande parcheggio da due euro all'ora e il giro di auto incessante soprattutto la mattina, è una preda molto ambita. E periodicamente, ogni due/tre mesi, compaiono ragazzi sempre molto giovani che si piazzano accanto alla macchinetta per pagare la sosta chiedendo l'elemosina. L'atteggiamento è classico: un filo di voce, aria dimessa, insistenza. Sono assidui, non saltano un solo automobilista e male parole o sguardi sprezzanti gli scivolano sopra come se niente fosse. Si danno anche il cambio. E trovano sempre qualcuno con il cuore tenero pronto a sganciare qualche monetina. In questo modo riescono a mettere assieme discrete somme senza rischi eccessivi.
I commercianti della zona vedono arrivare quasi ogni mattina un furgone da cui scendono tre o quattro persone che poi si distribuiscono nel parcheggio e attorno al Duomo. Rimangono fino a mezzogiorno quando in genere, sempre lo stesso furgone, passa a riprenderli. Sempre che non accadano imprevisti. La loro attività infatti va avanti fino all'intervento dei vigili, che sulla zona mantengono un controllo costante: a quel punto si dileguano. Per poi ripresentarsi il giorno dopo. «Gli accattoni sono tornati e sono talmente strutturati che si danno il turno -sottolinea Mario Conte (Lista Gentilini)- non vogliono perdere nemmeno un euro. Se sono arrivati a questi livelli evidentemente si sentono liberi di agire nell'illegalità. Bisogna intervenire subito con la polizia locale in borghese». In realtà i vigili combattono la loro battaglia con altri mezzi: «Quegli accattoni sono stati già individuati con le telecamere -precisa il vicesindaco Roberto Grigoletto- e subito allontanati. Tentano ogni tanto di tornare e sono sempre gli stessi». Questa settimana sono già stati avvistati diverse volte. Ma anche ieri l'arrivo di una pattuglia dei vigili a metà mattina li ha scoraggiati.
I commercianti della zona vedono arrivare quasi ogni mattina un furgone da cui scendono tre o quattro persone che poi si distribuiscono nel parcheggio e attorno al Duomo. Rimangono fino a mezzogiorno quando in genere, sempre lo stesso furgone, passa a riprenderli. Sempre che non accadano imprevisti. La loro attività infatti va avanti fino all'intervento dei vigili, che sulla zona mantengono un controllo costante: a quel punto si dileguano. Per poi ripresentarsi il giorno dopo. «Gli accattoni sono tornati e sono talmente strutturati che si danno il turno -sottolinea Mario Conte (Lista Gentilini)- non vogliono perdere nemmeno un euro. Se sono arrivati a questi livelli evidentemente si sentono liberi di agire nell'illegalità. Bisogna intervenire subito con la polizia locale in borghese». In realtà i vigili combattono la loro battaglia con altri mezzi: «Quegli accattoni sono stati già individuati con le telecamere -precisa il vicesindaco Roberto Grigoletto- e subito allontanati. Tentano ogni tanto di tornare e sono sempre gli stessi». Questa settimana sono già stati avvistati diverse volte. Ma anche ieri l'arrivo di una pattuglia dei vigili a metà mattina li ha scoraggiati.
