A S. Maria del Rovere la piazza senza auto

Martedì 3 Dicembre 2019
IL PROGETTO
TREVISO Una piazza più grande, più verde e senza auto. La nuova piazza Martiri di Belfiore sta prendendo forma negli uffici di Ca' Sugana dove Sandro Zampese, assessore ai lavori Pubblici, sta limando il progetto di riqualificazione finanziato dai fondi per il recupero delle periferie. «Nel mese di gennaio partiranno i lavori a Santa Maria del Rovere - annuncia l'assessore - ma prima faremo un'assemblea pubblica nel quartiere per illustrarne le varie fasi, mostrando anche delle immagini di quello che andremo a fare».
LA VIABILITÀ
Il progetto di recupero del quartiere è già pronto e finanziato e, come è noto, si articola in più interventi distribuiti in vari punti del territorio. Per esempio: all'ex campo di calcio dell'Eolo, che diventerà un parco attrezzato con annessa area verde, i lavori stanno lentamente iniziando. Ma la piazza rappresenta il cuore di tutto. E l'idea iniziale verrà modificata: «Stiamo elaborando una variante», ammette Zampese. L'obiettivo è quello di addolcire la linea della nuova piazza Martiri di Belfiore aumentando la fetta dedicata al verde e rendendola ancora più a misura di pedone. Per questo è stata presa una decisione: chiudere al traffico il tratto di via 55° Fanteria che adesso l'attraversa. In poche parole: le auto non la taglieranno più in due. Piazza Martiri diventerà, di fatto, pedonale. Il traffico verrà deviato e una delle soluzioni allo studio, a oggi di fatto l'unica veramente possibile, è quella di trasformare a doppio senso di marcia la strada che porta al cinema Edera. Il rinnovo della piazza procederà poi sui binari già segnati dall'amministrazione guidata da Giovanni Manildo, che aveva avviato il progetto di riqualificazione. Alla fine di tutto il quartiere avrà un cuore tutto nuovo.
GLI ALBERI
L'amministrazione Conte ha garantito il salvataggio della stragrande maggioranza dei circa 300 alberi che popolano le vie che circondano la piazza. Il progetto precedente ne prevedeva l'abbattimento, poi l'impostazione è stata rivista. Adesso si sta passando alla fase operativa. Nelle prossime settimane verranno rifatti i sondaggi e i carotaggi che, già per due volte, hanno confermato la possibilità di non intaccare le radici delle piante durante gli scavi necessari per collocare i nuovi sotto-servizi. Si lavorerà al centro della strada, quindi a distanza di sicurezza dagli alberi e dalle loro radici. Adesso che la partenza dei cantieri si fa più vicina, questi sondaggi verranno ripetuti. Da Ca' Sugana garantiscono che si tratta solo di una precauzione e che, in ogni caso, le piante verranno risparmiate. Poi un esperto eseguirà dei test di tenuta statica per ogni albero. Come già anticipato dall'assessore Zampese solo quelli che risulteranno pericolanti saranno abbattuti: «Faremo questi test per aggiornare le schede che custodiamo su ogni singola pianta presente nel territorio comunale - specifica l'assessore - e mi auguro proprio che siano poche quelle che risulteranno a rischio caduta. In ogni caso, le piante tagliate verranno tutte ripiantate. Ma il nostro proposito resta quello di salvarle tutte o, quanto meno, il numero più alto possibile».
Paolo Calia
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