De Zerbi vuole i punti per la salvezza anticipata

Sabato 20 Aprile 2019
L'AVVERSARIO
Il turno pasquale offre al Sassuolo la trasferta friulana, che potrebbe, in caso di vittoria, portare i neroverdi a quota 40 punti, di fatto in salvo con cinque giornate di anticipo. In conferenza stampa Roberto De Zerbi ha avvertito i suoi ragazzi dei pericoli odierni: «È una partita molto difficile e importantissima per la classifica, perché veniamo da partite buone dove non abbiamo raccolto tanto. Racchiude il nostro miglioramento mentale, psicologico, la nostra maturazione». Il Sassuolo si presenta a Udine senza problemi di organico: «Al di là di Marlon che è ancora fermo - afferma l'allenatore - è stata una settimana particolare per alcuni. Locatelli non si è allenato i primi giorni, poi ha recuperato. Adjapong sta iniziando il rientro. Qualcuno è un po' appannato. Duncan non sta giocando perché non sta benissimo, non perché ho cambiato opinione su di lui». De Zerbi non dimentica l'importanza dei calci piazzati, che ultimamente hanno portato punti pesanti al Sassuolo: Demiral ci porta vantaggi perché ha un impatto e una forza diversi rispetto agli altri, ma all'andata anche Ferrari ha fatto due gol ed è stato pericoloso diverse volte. Dobbiamo migliorare nei calci piazzati contro. Non è solo un problema nostro, anche le squadre più forti e strutturate di noi, a volte pagano».
OSTACOLO FRIULANO
De Zerbi analizza anche la situazione dell'Udinese: «Ha fatto bene anche Nicola, non mi piace parlare solo di Tudor, che comunque sta facendo bene. L'Udinese ha una storia, una tradizione e dei valori; sarà una gara difficile, spero che tutti sappiano cosa ci aspetta: una squadra che vuole vincere, che ha risparmiato qualche giocatore con la Lazio per farlo giocare contro di noi, un ambiente che si compatterà. Dobbiamo sapere che la partita è determinante per entrambe. Non ci deve essere un approccio diverso solo perché hanno cinque punti in meno, anche perché se perdiamo diventano due e se Empoli e Bologna vincono, siamo di nuovo in piena lotta salvezza. Abbiamo 37 punti, potevamo averne qualcuno di più e magari saremmo più tranquilli, visto quello che avremmo meritato. Dobbiamo fare punti perché ancora non siamo fuori dai giochi». Chiusura dedicata al modello Ajax: «Non so se è ripetibile in Italia. L'Ajax ha fatto questo perché anche se ha perso qualche partita e preso qualche imbarcata, a tutto l'ambiente importa di dare fiducia ai giovani. Se in Italia si dà più importanza all'episodio che alle idee diventa difficile, perché se vinci sei forte, se la settimana dopo perdi sei scarso e non va più bene quello che fai».
Stefano Giovampietro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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