ACCADEMIA DEI CONCORDI
ROVIGO Si fa presto a dire mito è il progetto che oggi alle 21.00, in sala Arazzi dell'Accademia dei Concordi, metterà insieme miti dell'automobilismo, pittura, musica e volontariato per promuovere alcune eccellenze polesane e i buoni esempi del volontariato. L'incontro è tra le iniziative del Maggio Rodigino promosso dalla Fondazione per lo sviluppo del Polesine e riunisce le Avis e Aido comunali di Rovigo, Lilt Rovigo e Lilt Modena, gli Scuderia Ferrari Club di Lendinara e Rosolina e l'Istituto comprensivo Rovigo 1.
Come suggerisce il titolo del progetto, Si fa presto a dire mito intende esprimere il grande potenziale del volontariato come strumento per il bene comune, l'inclusione e l'integrazione, a fianco di miti dello sport e delle arti. Così, l'evento sarà una mostra di quadri del pittore lendinarese Enrico Ghinato, un incontro con i volontari di Avis, Aido e Lilt e con l'ingegnere Antonio Tomaini, fiessese protagonista di 40 anni degli sport motoristici in Italia a fianco di miti come Niki Lauda, Gilles Villenueve, Enzo Ferrari e Carlo Abarth, e si concluderà con il concerto della violinista rodigina Camilla De Giovanni e del clarinettista adriese Raffaele Magosso, accompagnati al pianoforte da Stefano Menegus.
Si fa presto a dire mito racconterà che ci sono persone, come artisti e campioni sportivi, che per quello che riescono a realizzare, raggiungono la popolarità e diventano simboli. E poi ci sono persone che con un gesto come donare il sangue e la decisione di donare gli organi, e i volontari che danno assistenza ai malati oncologici, contribuiscono a dare speranza e vita a chi riceve il loro dono. Donatori e volontari non fanno imprese epiche come alcuni miti, ma sono realtà che si donano a chi ha più bisogno. L'evento coinvolgerà anche studenti delle medie Bonifacio di Rovigo già partecipanti al progetto 3 M della professoressa Maria Braga.
N.Ast.
© RIPRODUZIONE RISERVATA ROVIGO Si fa presto a dire mito è il progetto che oggi alle 21.00, in sala Arazzi dell'Accademia dei Concordi, metterà insieme miti dell'automobilismo, pittura, musica e volontariato per promuovere alcune eccellenze polesane e i buoni esempi del volontariato. L'incontro è tra le iniziative del Maggio Rodigino promosso dalla Fondazione per lo sviluppo del Polesine e riunisce le Avis e Aido comunali di Rovigo, Lilt Rovigo e Lilt Modena, gli Scuderia Ferrari Club di Lendinara e Rosolina e l'Istituto comprensivo Rovigo 1.
Come suggerisce il titolo del progetto, Si fa presto a dire mito intende esprimere il grande potenziale del volontariato come strumento per il bene comune, l'inclusione e l'integrazione, a fianco di miti dello sport e delle arti. Così, l'evento sarà una mostra di quadri del pittore lendinarese Enrico Ghinato, un incontro con i volontari di Avis, Aido e Lilt e con l'ingegnere Antonio Tomaini, fiessese protagonista di 40 anni degli sport motoristici in Italia a fianco di miti come Niki Lauda, Gilles Villenueve, Enzo Ferrari e Carlo Abarth, e si concluderà con il concerto della violinista rodigina Camilla De Giovanni e del clarinettista adriese Raffaele Magosso, accompagnati al pianoforte da Stefano Menegus.
Si fa presto a dire mito racconterà che ci sono persone, come artisti e campioni sportivi, che per quello che riescono a realizzare, raggiungono la popolarità e diventano simboli. E poi ci sono persone che con un gesto come donare il sangue e la decisione di donare gli organi, e i volontari che danno assistenza ai malati oncologici, contribuiscono a dare speranza e vita a chi riceve il loro dono. Donatori e volontari non fanno imprese epiche come alcuni miti, ma sono realtà che si donano a chi ha più bisogno. L'evento coinvolgerà anche studenti delle medie Bonifacio di Rovigo già partecipanti al progetto 3 M della professoressa Maria Braga.
N.Ast.
