SCUOLE SORVEGLIATE
ROVIGO Gli ospedali veneti, come da esplicita richiesta del

Mercoledì 28 Ottobre 2020
SCUOLE SORVEGLIATE
ROVIGO Gli ospedali veneti, come da esplicita richiesta del presidente della Regione Luca Zaia, si stanno preparando nel caso, con l'aumento dei ricoveri, dovesse scattare la fase tre del nuovo Piano di gestione dell'emergenza, predisponendo nuovi posti letto. Da ieri pomeriggio sono stati attivati nell'Area Covid dell'ospedale di Trecenta 14 ulteriori posti di terapia subintensiva respiratoria. Intanto, ai punti di esecuzione dei tamponi ad accesso diretto le persone si presentano sempre più numerose. «Potremmo scrivere molto parole, ma pensiamo ne basti una: grazie»: questo il messaggio che l'Ulss Polesana, nelle ore più difficili, ha rivolto ieri «a tutti i nostri operatori che 7 giorni su 7, 24 ore su 24, lavorano con professionalità, disponibilità, attenzione, impegno e costanza, bardati dalla testa ai piedi, per individuare con rapidità le positività e interrompere la catena del contagio. Nessuno si salva da solo, tutti assieme per salvaguardare il bene più prezioso: la salute».
SISTEMA ANTI-CODE
Al Covid Point dell'ospedale di Rovigo, aperto 24 ore su 24, dove, per ridurre gli assembramenti, è stato introdotto un nuovo percorso di accesso, lunedì dalle 14 alle 20 i tamponi sono stati 84, mentre nel turno notturno, dalle 20 alle 8 di ieri, sono stati 129. Per estendere la copertura oraria pomeridiana, anche ad Adria è in fase di allestimento un Punto Covid con la collaborazione delle associazioni di volontariato. Fra le ipotesi, quella di realizzarlo alla Casa delle associazioni di via Dante.
I NUMERI
Complessivamente ieri sono stati circa 700 i tamponi eseguiti ai punti ad accesso diretto e con gli interventi delle Usca nelle scuole. Le due Usca, le Unità speciali di continuità assistenziale, inizialmente attivate per le esigenze di supporto ai medici di famiglia nell'assistenza domiciliare dei pazienti positivi, sono ogni giorno attive da un capo all'altro del Polesine, in attesa che ne vengano attivate altre a eseguire i tamponi nelle scuole. Ieri, per esempio, erano all'Istituto Primo Levi, nella sede del liceo Balzan. Oggi saranno a Bottrighe, dove è emersa la positività in un bambino che frequenta la quarta elementare. Tamponi su tamponi, con un alto valore anche dal punto di vista dello screening generale perché i numeri iniziano ad essere consistenti. Per esempio Ca' Tiepolo, dove le positività emerse in successione alla scuola media, la mappatura della popolazione ha raggiunto numeri consistenti. Il sindaco di Porto Tolle Roberto Pizzoli, a margine della Conferenza dei sindaci che si è tenuta nel pomeriggio di ieri, ha fatto il punto sulla situazione nel territorio del suo Comune, preannunciando che oggi firmerà l'ordinanza per estendere la chiusura delle medie di Ca' Tiepolo fino al 4 novembre: «Ringrazio il Sisp e la direzione sanitaria dell'Ulss perché abbiamo fatto quasi mille tamponi, con uno screening completo alla scuola primaria e alle scuole medie, e anche nelle associazioni sportive dove c'erano i bambini. E più vai a monitorare più escono i casi di contagio, non siamo un lazzeretto. Sono 54 i nostri concittadini positivi, 8 casi negli ultimi due giorni, buona parte asintomatici. Di questi, 27 sono i minori e 22 sono riconducibili alle scuole medie. Uno è un professore, il resto sono microfocolai familiari. Per fortuna abbiamo affrontato questa situazione tempestivamente ed abbiamo fatto la scelta più opportuna della chiusura immediata».
F.Cam.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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