La raccolta dei fondi per Mirco non si ferma

Venerdì 27 Novembre 2020
La raccolta dei fondi per Mirco non si ferma
SOLIDARIETÀ
ROVIGO Prosegue la raccolta fondi per la moglie di Mirco Pasqualini, il 45enne originario di Lendinara, morto venerdì scorso a New York, dopo che i medici, con il consenso dei famigliari, hanno deciso di staccare le spine dei macchinari, rimasti accesi da quel tragico martedì 3 novembre quando in sella alla sua bici, il web designer si era scontrato con un paio di auto, nella metropoli statunitense. Il giorno seguente era partita una raccolta di soldi, tramite la piattaforma Gofundme.com, per Mirco e Gina. L'idea era venuta all'amica Enrica Caliri, che in qualità di organizzatrice ha voluto ringraziare tutte le persone che hanno contribuito fin qui, anche a nome della moglie di Mirco Pasqualini, Gina Smith. La somma è arrivata a 115mila dollari sui 200mila prefissati che sarebbero dovuti servire sia per le spese mediche del lungo ricovero (nonostante i due coniugi abbiano entrambi la copertura assicurativa), sia soprattutto per il post intervento, che avrebbe costretto Pasqualini a una lunga riabilitazione. Questo almeno era lo spirito iniziale, poi venuto meno una volta che i medici, visto che le condizioni cliniche non miglioravano, anzi erano peggiorate, avevano prospettato a Gina Smith e alla madre di Pasqualini, Elisabetta Borin, accorsa al capezzale del figlio, che forse la soluzione migliore era quella dello staccare le macchine, dato che Mirco avrebbe passato il resto della vita fermo in un letto in uno stato vegetativo.
TANTI DONATORI
Ben 880 le donazioni giunte da tutto il Polesine, ma anche da svariati parti del mondo, con cifre che partono da 5 dollari per arrivare a 600 dollari. «Grazie. Nessuna parola può esprimere adeguatamente la nostra gratitudine o trasmettere il posto speciale che tutti voi detenete nei nostri cuori - ha scritto Enrica Caliri in nome della vedova di Pasqualini - lo sfogo di amore e sostegno è stato un costante promemoria che il nostro mondo è pieno della bontà che Mirco ha lasciato. Mirco non è più con noi e ora è libero di esprimere la sua creatività in un altro luogo speciale. La raccolta fondi è ancora in crescita, grazie ai vostri generosi contributi. Nonostante la scomparsa di Mirco, abbiamo deciso di lasciare aperta la campagna ancora per un po' di tempo, perché siamo sicuri che ci sono molte persone che vogliono ancora contribuire».
MESSAGGI
Toccanti i ricordi lasciati da chi ha conosciuto il lendinarese che aveva abitato ad Arquà Polesine prima di andare a Pontecchio, Ferrara, Castelfranco e New York, ottenendo il doppio passaporto. Ogni frase lasciata accompagna la donazione spedita alla moglie. «Continuate a condividere le vostre storie e i ricordi di Mirco, per essere vicini moralmente ai suoi famigliari, che stanno soffrendo molto. Questo fondo aiuterà a sostenere la montagna che Gina dovrà scalare. Siamo grati a tutti voi».
Marco Scarazzatti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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