L'Ulss 5 sta cercando sette figure per coprire i vuoti di guardia medica

Sabato 31 Luglio 2021
L'Ulss 5 sta cercando sette figure per coprire i vuoti di guardia medica
ULSS 5
ROVIGO Le guardie scarseggiano. Fra dimissioni e incarichi ancora da assegnare, gli organici, per il Servizio di continuità assistenziale, meglio noto come guardia medica, presentano qualche buco. Sette in tutto. In attesa dell'espletamento delle procedure per il conferimento degli incarichi a tempo indeterminato,nella deliberazione ricognitiva del 28 luglio, l'Ulss prende atto che «rimangono da affidare, per mancanza di disponibilità, due incarichi presso il Centro chiamata di Rovigo di cui uno da tempo non ricoperto e uno dal 5 agosto, un incarico al Centro chiamata di Occhiobello, da tempo non ricoperto, due incarichi al Centro chiamata di Castelmassa, di cui uno da tempo non ricoperto e uno dal primo agosto, un incarico al Centro chiamata di Porto Viro, da tempo non ricoperto, un incarico al Centro chiamata di Adria, dal 30 agosto».
PROBLEMA DATATO
Non si tratta di un problema nuovo, perché da lungo tempo le lacune che si aprono per dimissioni o cessazioni di incarico sono difficili da colmare, nonostante appelli e avvisi. La guardia medica o Servizio di continuità assistenziale subentra all'attività dei medici di Medicina generale e pediatri di libera scelta, per le urgenze durante le ore notturne, dalle 22 alle 8, e nei giorni prefestivi e festivi, dalle 10 del sabato o di altro giorno prefestivo alle 8 del lunedì o del giorno successivo al festivo. Un servizio gratuito, cui si accede attraverso il 118, che consente ai pazienti di far fronte alla momentanea irraggiungibilità dei propri medici curanti, che serve per fronteggiare casi territoriali cercando di limitare il ricorso al pronto soccorso.
Nel 2018, sulla base dei nuovi indirizzi regionali, anche per far fronte alle lacune negli organici, problema non solo polesano, era stata avviata una generale riorganizzazione. In Polesine le sedi di Continuità assistenziale nel Distretto 1, l'ex territorio dell'Ulss 18, sono a Rovigo, Occhiobello, Lendinara, Badia e Castelmassa. In quest'ultimo Centro di chiamata, dove sono previsti quattro medici, è stato recentemente assegnato alla dottoressa Cinzia Rossi il ruolo di coordinatore. Nel Centro di chiamata di Rovigo, all'ospedale, sono attivi 12 medici, tre in servizio contemporaneamente la notte e quattro nei festivi e prefestivi. Nel Basso Polesine, il Distretto 2, sono attivi i centri di chiamata di Adria, Porto Viro e Porto Tolle. Secondo gli standard, ad Adria, cui afferiscono Corbola, Papozze e Pettorazza Grimani, dovrebbero essere attivi quattro medici, altrettanti a Porto Tolle, mentre a Porto Viro, che copre anche Ariano, Loreo, Rosolina e Taglio di Po, sei medici, anche se per il periodo estivo se ne prevede annualmente un potenziamento per far fronte agli elevati afflussi turistici.
F. Cam.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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