Innovazione e sviluppo, Gaffeo chiama le aziende per creare un distretto

Giovedì 13 Agosto 2020
Innovazione e sviluppo, Gaffeo chiama le aziende per creare un distretto
INNOVAZIONE
ROVIGO Rovigo mira a diventare un Distretto dell'Innovazione, un territorio dove le aziende dedicate alla ricerca e allo sviluppo possano trovare risorse e spazi necessari per crescere e progredire. Questo è l'obiettivo che il sindaco Edoardo Gaffeo martedì ha anticipato attraverso la sua pagina Facebook: «Tutti siamo preoccupati per l'evolversi dell'emergenza sanitaria e socio-economica legata alla pandemia. Su questo, l'Amministrazione sta investendo risorse, intelligenze e competenze per dotare la nostra città di strumenti utili a superarla. È necessario, tuttavia, non perdere mai di vista gli obiettivi strategici, di lungo periodo. Una cosa sappiamo per certo: nella nuova normalità post-Covid sarà fondamentale la capacità di un sistema territoriale di rivedere il proprio modello di sviluppo, creare posti di lavoro ad alta professionalità, attrarre e trattenere talenti, promuovere un vero e proprio ecosistema votato all'innovazione scientifica e tecnologica. Rovigo ha già molte imprese industriali e del terziario avanzato che a pieno titolo rientrano in questo modello. Spesso non note al grande pubblico, ma capaci di creare valore attraverso nuovi paradigmi, leader sui mercati nazionali ed internazionali».
L'OBIETTIVO
Gaffeo spiegato che con questa iniziativa intende fare qualcosa che non è mai stato fatto prima d'ora, avviando con una serie di aziende un dialogo costante per «capire le esigenze che hanno in termini di dialogo con l'Amministrazione e provare a fare massa critica insieme». Al momento il primo cittadino si trova in una prima fase esplorativa: «Sto facendo - dice - un sondaggio su alcune aziende di Rovigo che hanno nel loro Dna la tecnologia e la ricerca scientifica», afferma, ma per settembre conta di avviare quello che lui chiama «un viaggio tra queste realtà per capire cosa serve per creare un sistema adeguato alle loro esigenze». Per Gaffeo, docente di economia all'Università di Trento, «questo lavoro che va fatto in prospettiva, ma va avviato adesso, perché abbiamo la necessità di non perdere di vista l'obiettivo. Vogliamo dare un contributo fattivo alla creazione di una vera e propria sci-tech community locale, parlando con gli imprenditori, ascoltando le loro esigenze, aiutandoli a fare sistema, progettando con loro i servizi che una pubblica amministrazione moderna deve saper offrire, lavorando ognuno per la propria parte alla creazione di un sistema formativo all'avanguardia».
IMPEGNO PROGRAMMATICO
Nelle linee programmatiche varate dal consiglio comunale lo scorso anno, Gaffeo aveva dedicato un particolare paragrafo proprio al settore ricerca e sviluppo. Entro il 2024 il primo cittadino ha tra i suoi obiettivi politici quello di favorire la ricerca scientifica e tecnologica, elevando il Censer a zona per l'insediamento di ulteriori aziende di questo tipo. Inoltre, l'estate scorsa aveva detto che «L'Amministrazione sarà parte attiva nella progettazione e attivazione di un Istituto tecnico superiore di specializzazione tecnica post-diploma biennale, in additive manufacturing, in collaborazione tra l'Itis Viola, il Laboratorio Te.Si. e le associazioni di categoria». E il potenziale arrivo in città del Corso di laurea in ingegneria idraulica dell'Università di Padova va proprio in questo senso, nell'avvio di particolari ambiti di studio e ricerca che portino il capoluogo polesano ad alti livelli nazionali, attirando aziende interessante ad investire.
Alberto Lucchin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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