Ex stazione delle corriere, restano solo i calcinacci

Sabato 25 Maggio 2019
Ex stazione delle corriere, restano solo i calcinacci
SIMBOLO DEL DEGRADO
ROVIGO Addio ex biglietteria. Dopo 17 lunghi anni, di quella che una volta era una pizzeria, una sala d'attesa e un bar per chi partiva o arrivava rimangono solo macerie. Era uno dei principali esempi dell'architettura rodigina degli anni '70, ha a lungo caratterizzato uno dei principali punti d'ingresso della città, vista la sua funzionalità nell'allora stazione delle corriere. Nel 2002 è avvenuta la chiusura, con il contestuale trasloco delle corriere e dei suoi viaggiatori in piazza Fratelli Cervi, davanti alla chiesa della Madonna Pellegrina in quartiere Commenda. Avrebbe dovuto essere una soluzione temporanea quella messa in atto dall'ex sindaco Paolo Avezzù, invece è ancora tutto come allora, nonostante il commissario straordinario Nicola Izzo abbia deciso il mese scorso di avviarne il trasloco nel vicino scalo merci della stazione dei treni. Per quest'ultimo progetto se ne riparlerà a luglio, con l'avanzo di bilancio e la nuova amministrazione in carica.
PARCHEGGIO ALLARGATO
Tornando a piazzale Di Vittorio, ciò che resta dell'ex biglietteria adesso sarà trasportato in discarica e poi sarà tutto verrà riasfaltato. Al suo posto sorgeranno cinque o sei nuovi posti auto e un nuovo punto luce. Per quanto riguarda il murales disegnato qualche anno fa da Peeta, uno street artist di fama mondiale incaricato dalla Fondazione Cariparo di lasciare un suo segno in città, non è restato più nulla. La petizione partita online appena un paio di giorni prima dell'inizio del cantiere non ha avuto l'effetto sperato e sui social network i rodigini gridano allo scandalo, per non aver saputo apprezzare un'opera artistica. La demolizione, che è stata fortemente voluta dall'ex Amministrazione, è costata complessivamente 67mila euro. Durante le amministrazioni di Bruno Piva e Massimo Bergamin si è cercato in tutti i modi di vendere l'area, ma senza successo. Dopo la demolizione, quindi, potrà essere realizzato il nuovo piano particolareggiato e procedere all'alienazione di un bene comunale del valore di poco superiore al milione di euro.
AREA VINCOLATA
L'area sarà vincolata a rimanere parcheggio, anche se molto più attrezzato di quello attuale, installandovi le sbarre automatizzate per l'ingresso e l'uscita, oltre l'area di pagamento. Bisognerà anche vedere se il piano mercatale rimarrà quello approvato la scorsa estate, nel quale era previsto che il piazzale orfano della biglietteria dovrà ospitare il mercato cittadino, liberando il Corso dalle bancarelle del martedì mattina.
Alberto Lucchin
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