ALLARME IN CITTÀ
ROVIGO Continuano le razzie dei topi d'appartamento in città. Questa volta a essere presa di mira è stata la Commenda, ma le modalità sono sempre le stesse: a colpire, infatti, sempre ladri che definire acrobati è quasi riduttivo, vista non solo la capacità di arrampicarsi lungo cornicioni, tubature e grondaie, ma anche in grado di ripulire una casa nel giro di pochi minuti.
RAID IN COMMENDA
L'ultimo episodio, in ordine di tempo, è stato segnalato in viale Galileo Galilei. A ricevere la sgradita visita è stata un appartamento al terzo piano, abitato da una coppia. Lui era uscito attorno alle 18, lei invece è tornata verso le 18.20. In questo brevissimo lasso di tempo i ladri avevano già portato a termine il loro lavoro. Sono saliti lungo la facciata esterna, sulla parte retrostante che si affaccia su un piazzale interno, arrampicandosi lungo una tubatura del gas, sufficiente ad offrire loro l'appiglio necessario per salire rapidamente di quota. Una volta raggiunto l'appartamento prescelto, è bastato forzare una finestra per intrufolarsi all'interno. Per essere sicuri di non essere disturbati i malviventi hanno messo la catena della porta, in modo che un eventuale ritorno a casa dei proprietari non li portasse a trovarsi faccia a faccia con loro ed a guadagnare quei secondi necessari alla fuga.
CATENA ALLA PORTA
E così, infatti, è stato perché quando la padrona di casa ha provato ad aprire, si è trovata la porta sbarrata dall'interno. Dentro era anche accesa, ad alto volume, la televisione. Un altro accorgimento dei ladri per evitare di essere scoperti, così da coprire il rumore del loro frenetico rovistare alla ricerca di denaro contante e oggetti in oro, perché questa è la costante dei furti di questo tipo. La donna ha subito chiamato il marito che, per l'appunto, lavora in polizia e che si è presentato a casa sua insieme a una pattuglia di colleghi. Dei ladri, però, ormai nessuna traccia. Anche il gatto sembrava scomparso, ben nascosto perché terrorizzato dall'incursione.
COLPITA SAN SISTO
Sempre nella serata di lunedì strani movimenti sono stati segnalati anche a San Sisto. A conferma di come, in queste settimane, i ladri stiano battendo palmo a palmo la città in ogni sua zona. A cominciare dal centro. L'8 novembre uno dei primi furti in appartamento è stato messo a segno in un condominio in via Longhena, al terzo piano, fra viale Trieste e piazza XX settembre. E' stata una dirimpettaia, che vive nel palazzo accanto, a notare due figure, come di ragazzini, che si erano intrufolate nell'appartamento di fronte salendo lungo una grondaia di rame. Dopo aver raggiunto un balcone, hanno praticato un foro nella portafinestra per poi aprirla. Una volta dentro, veloci come sono saliti, hanno frugato ovunque mettendo tutto a soqquadro, riuscendo poi a scappare, sempre scendendo lungo una grondaia, ma sulla facciata opposta del palazzo, proprio mentre stavano accorrendo i carabinieri.
COLPI A RAFFICA
Un copione che si è ripetuto varie volte nel pomeriggio di mercoledì scorso, fra le 16 e le 20, quando sono stati ben cinque i casi segnalati, fra tentati e andati purtroppo a segno, tutti nelle strade del centro città, tutti con modalità analoghe. Anche la tipologia di quanto asportato è sempre la stessa: contanti, gioielli e altri oggetti in oro. Tutta merce facilmente trasportabile da chi deve fuggire scendendo con le mani libere lungo una facciata. Pochi dubbi sul fatto che si tratti di una batteria, un gruppo organizzato che si muove in modo organizzato, scegliendo in anticipo gli appartamenti da visitare, studiando le abitudini di chi vi abita ed entrando in azione quando la casa risulta essere vuota. Anche solo per poco tempo. E anche chiudere porte e finestre, che comunque è sempre un deterrente, non sempre basta a fermare i ladri una volta che hanno scelto il proprio obiettivo.
Francesco Campi
© RIPRODUZIONE RISERVATA ROVIGO Continuano le razzie dei topi d'appartamento in città. Questa volta a essere presa di mira è stata la Commenda, ma le modalità sono sempre le stesse: a colpire, infatti, sempre ladri che definire acrobati è quasi riduttivo, vista non solo la capacità di arrampicarsi lungo cornicioni, tubature e grondaie, ma anche in grado di ripulire una casa nel giro di pochi minuti.
RAID IN COMMENDA
L'ultimo episodio, in ordine di tempo, è stato segnalato in viale Galileo Galilei. A ricevere la sgradita visita è stata un appartamento al terzo piano, abitato da una coppia. Lui era uscito attorno alle 18, lei invece è tornata verso le 18.20. In questo brevissimo lasso di tempo i ladri avevano già portato a termine il loro lavoro. Sono saliti lungo la facciata esterna, sulla parte retrostante che si affaccia su un piazzale interno, arrampicandosi lungo una tubatura del gas, sufficiente ad offrire loro l'appiglio necessario per salire rapidamente di quota. Una volta raggiunto l'appartamento prescelto, è bastato forzare una finestra per intrufolarsi all'interno. Per essere sicuri di non essere disturbati i malviventi hanno messo la catena della porta, in modo che un eventuale ritorno a casa dei proprietari non li portasse a trovarsi faccia a faccia con loro ed a guadagnare quei secondi necessari alla fuga.
CATENA ALLA PORTA
E così, infatti, è stato perché quando la padrona di casa ha provato ad aprire, si è trovata la porta sbarrata dall'interno. Dentro era anche accesa, ad alto volume, la televisione. Un altro accorgimento dei ladri per evitare di essere scoperti, così da coprire il rumore del loro frenetico rovistare alla ricerca di denaro contante e oggetti in oro, perché questa è la costante dei furti di questo tipo. La donna ha subito chiamato il marito che, per l'appunto, lavora in polizia e che si è presentato a casa sua insieme a una pattuglia di colleghi. Dei ladri, però, ormai nessuna traccia. Anche il gatto sembrava scomparso, ben nascosto perché terrorizzato dall'incursione.
COLPITA SAN SISTO
Sempre nella serata di lunedì strani movimenti sono stati segnalati anche a San Sisto. A conferma di come, in queste settimane, i ladri stiano battendo palmo a palmo la città in ogni sua zona. A cominciare dal centro. L'8 novembre uno dei primi furti in appartamento è stato messo a segno in un condominio in via Longhena, al terzo piano, fra viale Trieste e piazza XX settembre. E' stata una dirimpettaia, che vive nel palazzo accanto, a notare due figure, come di ragazzini, che si erano intrufolate nell'appartamento di fronte salendo lungo una grondaia di rame. Dopo aver raggiunto un balcone, hanno praticato un foro nella portafinestra per poi aprirla. Una volta dentro, veloci come sono saliti, hanno frugato ovunque mettendo tutto a soqquadro, riuscendo poi a scappare, sempre scendendo lungo una grondaia, ma sulla facciata opposta del palazzo, proprio mentre stavano accorrendo i carabinieri.
COLPI A RAFFICA
Un copione che si è ripetuto varie volte nel pomeriggio di mercoledì scorso, fra le 16 e le 20, quando sono stati ben cinque i casi segnalati, fra tentati e andati purtroppo a segno, tutti nelle strade del centro città, tutti con modalità analoghe. Anche la tipologia di quanto asportato è sempre la stessa: contanti, gioielli e altri oggetti in oro. Tutta merce facilmente trasportabile da chi deve fuggire scendendo con le mani libere lungo una facciata. Pochi dubbi sul fatto che si tratti di una batteria, un gruppo organizzato che si muove in modo organizzato, scegliendo in anticipo gli appartamenti da visitare, studiando le abitudini di chi vi abita ed entrando in azione quando la casa risulta essere vuota. Anche solo per poco tempo. E anche chiudere porte e finestre, che comunque è sempre un deterrente, non sempre basta a fermare i ladri una volta che hanno scelto il proprio obiettivo.
Francesco Campi
