A causa della piena del Po le frazioni di Gorino Sullam e Santa Giulia dalle 4 di ieri mattina sono isolate per l'interruzione della viabilità sul ponte di barche che collega le due sponde del ramo di destra del Po di Gnocca o della Donzella. Stessa sorte, dalle 11 di ieri mattina, anche per il ponte di barche che collega le due sponde tra Gorino di Ariano nel Polesine e Gorino Ferrarese sul Po di Goro.
La società cooperativa pescatori Ariano nel Polesine con sede a Gorino Sullam e che ha in gestione i due ponti, ha deciso di "aprirli" per permettere il deflusso delle acque e il notevole quantitativo di detriti trascinati dalla corrente. I detriti che preoccupano sono solitamente rami o tronchi d'albero che non scorrono sotto i ponti di barche con facilità ma si fermano facendo barriera a ridosso delle stesse in cemento armato dove poggiano i ponti con strutture in ferro e piano transitabile in grosse tavole di legno.
Il disagio per le popolazioni è innegabile perchè tra le comunità dell'estremo delta polesano e ferrarese c'è uno scambio di servizi ma anche di lavoro. Per limitare il disagio alla cittadinanza il servizio verrà ripristinato quando le condizioni del fiume non darà più alcuna preoccupazione. Per ogni eventualità gli interessati, al ponte di Gorino Sullam-Santa Giulia, possono contattare i cellulari del personale di servizio (338.6756682) oppure il presidente della cooperativa, Luca Saia (338.3471185) o il responsabile del ponte, Angelo Casellato (339.7360810) e al ponte di Gorino Veneto-Gorino Ferrarese, i cellulari, oltre a quello del presidente Saia anche quello del personale di servizio (334.6728261). Dell'apertura dei due ponti sono stati informati i sindaci e gli uffici tecnici di Ariano nel Polesine, Porto Tolle, Taglio di Po e Goro (Fe), la Polizia locale, Le Stazioni dei Carabinieri e il Consorzio di Bonifica Delta del Po di Taglio di Po.
La società cooperativa pescatori Ariano nel Polesine con sede a Gorino Sullam e che ha in gestione i due ponti, ha deciso di "aprirli" per permettere il deflusso delle acque e il notevole quantitativo di detriti trascinati dalla corrente. I detriti che preoccupano sono solitamente rami o tronchi d'albero che non scorrono sotto i ponti di barche con facilità ma si fermano facendo barriera a ridosso delle stesse in cemento armato dove poggiano i ponti con strutture in ferro e piano transitabile in grosse tavole di legno.
Il disagio per le popolazioni è innegabile perchè tra le comunità dell'estremo delta polesano e ferrarese c'è uno scambio di servizi ma anche di lavoro. Per limitare il disagio alla cittadinanza il servizio verrà ripristinato quando le condizioni del fiume non darà più alcuna preoccupazione. Per ogni eventualità gli interessati, al ponte di Gorino Sullam-Santa Giulia, possono contattare i cellulari del personale di servizio (338.6756682) oppure il presidente della cooperativa, Luca Saia (338.3471185) o il responsabile del ponte, Angelo Casellato (339.7360810) e al ponte di Gorino Veneto-Gorino Ferrarese, i cellulari, oltre a quello del presidente Saia anche quello del personale di servizio (334.6728261). Dell'apertura dei due ponti sono stati informati i sindaci e gli uffici tecnici di Ariano nel Polesine, Porto Tolle, Taglio di Po e Goro (Fe), la Polizia locale, Le Stazioni dei Carabinieri e il Consorzio di Bonifica Delta del Po di Taglio di Po.
