L'INCHIESTA
BELLUNO L'accusa nei confronti dell'automobilista 67enne si aggrava

Martedì 27 Luglio 2021
L'INCHIESTA
BELLUNO L'accusa nei confronti dell'automobilista 67enne si aggrava e diventa ora omicidio stradale. La donna, che dopo lo schianto ha avuto un malore per lo choc, era finita subito al centro dell'inchiesta per lesioni stradali gravissime. L'auto, la sua Fiat Idea, era stata subito sequestrata ed è a disposizione dell'autorità giudiziaria. Servirà una consulenza per ricostruire quello che è successo quel maledetto sabato mattina. L'incidente era avvenuto verso le 9.15 del mattino del 24 luglio sulla strada provinciale 36, in località Toschian a Cesiomaggiore. Petra era a pochi passi da casa: era uscita con il cane e forse per recuperarlo o comunque per cause in corso di accertamento, la bambina, che si trovava a bordo strada, avrebbe fatto un passo verso sinistra come se volesse attraversarla. Proprio in quel momento stava arrivando una monovolume Fiat Idea guidata dalla 67enne cesiolina, che non è riuscita a schivarla. Stando alla prima ricostruzione dei fatti, eseguita dai carabinieri, sembra che la donna abbia tentato di evitarla con una disperata manovra e frenata, ma senza riuscirci. La bimba, di 10 anni, è stata colpita dall'auto e scaraventata sull'asfalto perdendo conoscenza e non riprendendola più. Inspiegabile al momento l'incidente e le cause che lo hanno innescato. È avvenuto sulla via Pedemontana all'altezza del civico, 2, a Soranzen. L'investimento è avvenuto proprio al termine di una semicurva, sul tratto di provinciale che da Cesiomaggiore attraversa Toschian e porta verso Soranzen: una strada senza insidie particolari. La donna stava andando verso casa, anche lei abita lì vicino. Spetta ora ai carabinieri della Compagnia di Feltre ricostruire l'accaduto e accertare le cause di quello che è successo. La Procura nell'ambito dell'inchiesta per omicidio stradale che vede indagata la 67enne deciderà ora come procedere e di quali consulenti avvalersi. A meno di un chilometro da quel punto tutti ricordano la tragedia avvenuta nel 2017 quando un uomo morì investito con il suo cane poco distante da quella zona. Mansueto Venz, 65 anni, era uscito di casa per fare una passeggiata con il suo cane lungo le vie di Can. Intorno alle 21, un mezzo di passaggio lo ha gettato a terra, provocandogli delle ferite mortali. (E.S.)
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