L'APPUNTAMENTO
VENEZIA Un appuntamento in cui Venezia ha voluto ancora una volta mettere al centro dell'attenzione la propria vocazione culturale di traino per la ripresa dell'economia e turistica. Gli Stati generali del Turismo che si sono tenuti a Parma hanno visto un confronto sul lavoro nel settore culturale.
«Credo sia importante fare il punto della situazione ha dichiarato il sindaco Luigi Brugnaro a Parma - Venezia è stata particolarmente colpita da questa pandemia ma ora sta ripartendo. Abbiamo inaugurato la Biennale Architettura e realizzato la seconda edizione del Salone nautico, grazie a una collaborazione tra istituzioni. Un grande gioco di squadra per il quale ringrazio il Prefetto, l'Ulss, i Vigili del Fuoco, le Forze dell'Ordine, la Soprintendenza, gli uffici di Comune e Città metropolitana, i volontari e le tante persone di buona volontà che ci hanno aiutato. Siamo riusciti a dare un segnale di ripartenza importante, psicologico oltre che economico».
Tra i partecipanti al meeting telematico, svolto in diretta da Parma, capitale italiana della Cultura 2020 e 2021, oltre al primo cittadino di Venezia, anche l'assessore alla Cultura del Comune di Firenze Tommaso Sacchi, l'assessore alla Cultura del Comune di Parma Michele Guerra e l'assessore alla Cultura del Comune di Ferrara, Marco Gulinelli. Nel corso del convegno è stata evidenziata l'importanza del settore della produzione culturale che comprende gli operatori di musei, teatri, editoria, cinema, ma anche della musica e dello spettacolo. Una fetta importante del sistema economico del nostro Paese, che potrebbe trasformarsi in una leva per la ripartenza dei territori all'indomani di 15 mesi di pandemia. Un settore che determina anche l'identità di città come Venezia e Firenze, con forte matrice turistica e di attrattività culturale.
«Abbiamo realizzato insieme al sindaco di Firenze, Dario Nardella ha poi continuato il sindaco Brugnaro - un decalogo di proposte per rilanciare il sistema Paese, partendo dalle Città d'arte che più stanno subendo gli effetti del blocco del turismo internazionale. E con tutti i sindaci metropolitani d'Italia, abbiamo ribadito la necessità di veder riconosciute direttamente ai Comuni e alle Città le risorse del Pnrr e richiesto un tavolo diretto con la Presidenza del Consiglio, senza intermediazioni. L'Europa ci chiede di spendere queste risorse e spenderle bene, come dice il presidente Draghi, e farlo entro 2026. Soltanto le macchine amministrative già collaudate possono farlo. Su questo penso sia importante un occhio specifico per il Sud».
Il sindaco ha poi concluso sottolineando e ribadendo il ruolo della cultura per la ripartenza ed esprimendo un cauto ottimismo: «La cultura ad ampio raggio, che include oltre a musei, teatri, mostre, cinema anche eventi, concerti, cerimonie, attività sportive, è il volano fondamentale per la ripartenza del Paese e per dare solidità ai nostri rapporti internazionali. Credo l'Italia tornerà in carreggiata ma serve responsabilità su un progetto di rilancio, che includa anche maggiori sostegni alla filiera turistica».
© RIPRODUZIONE RISERVATAù
© RIPRODUZIONE RISERVATA VENEZIA Un appuntamento in cui Venezia ha voluto ancora una volta mettere al centro dell'attenzione la propria vocazione culturale di traino per la ripresa dell'economia e turistica. Gli Stati generali del Turismo che si sono tenuti a Parma hanno visto un confronto sul lavoro nel settore culturale.
«Credo sia importante fare il punto della situazione ha dichiarato il sindaco Luigi Brugnaro a Parma - Venezia è stata particolarmente colpita da questa pandemia ma ora sta ripartendo. Abbiamo inaugurato la Biennale Architettura e realizzato la seconda edizione del Salone nautico, grazie a una collaborazione tra istituzioni. Un grande gioco di squadra per il quale ringrazio il Prefetto, l'Ulss, i Vigili del Fuoco, le Forze dell'Ordine, la Soprintendenza, gli uffici di Comune e Città metropolitana, i volontari e le tante persone di buona volontà che ci hanno aiutato. Siamo riusciti a dare un segnale di ripartenza importante, psicologico oltre che economico».
Tra i partecipanti al meeting telematico, svolto in diretta da Parma, capitale italiana della Cultura 2020 e 2021, oltre al primo cittadino di Venezia, anche l'assessore alla Cultura del Comune di Firenze Tommaso Sacchi, l'assessore alla Cultura del Comune di Parma Michele Guerra e l'assessore alla Cultura del Comune di Ferrara, Marco Gulinelli. Nel corso del convegno è stata evidenziata l'importanza del settore della produzione culturale che comprende gli operatori di musei, teatri, editoria, cinema, ma anche della musica e dello spettacolo. Una fetta importante del sistema economico del nostro Paese, che potrebbe trasformarsi in una leva per la ripartenza dei territori all'indomani di 15 mesi di pandemia. Un settore che determina anche l'identità di città come Venezia e Firenze, con forte matrice turistica e di attrattività culturale.
«Abbiamo realizzato insieme al sindaco di Firenze, Dario Nardella ha poi continuato il sindaco Brugnaro - un decalogo di proposte per rilanciare il sistema Paese, partendo dalle Città d'arte che più stanno subendo gli effetti del blocco del turismo internazionale. E con tutti i sindaci metropolitani d'Italia, abbiamo ribadito la necessità di veder riconosciute direttamente ai Comuni e alle Città le risorse del Pnrr e richiesto un tavolo diretto con la Presidenza del Consiglio, senza intermediazioni. L'Europa ci chiede di spendere queste risorse e spenderle bene, come dice il presidente Draghi, e farlo entro 2026. Soltanto le macchine amministrative già collaudate possono farlo. Su questo penso sia importante un occhio specifico per il Sud».
Il sindaco ha poi concluso sottolineando e ribadendo il ruolo della cultura per la ripartenza ed esprimendo un cauto ottimismo: «La cultura ad ampio raggio, che include oltre a musei, teatri, mostre, cinema anche eventi, concerti, cerimonie, attività sportive, è il volano fondamentale per la ripartenza del Paese e per dare solidità ai nostri rapporti internazionali. Credo l'Italia tornerà in carreggiata ma serve responsabilità su un progetto di rilancio, che includa anche maggiori sostegni alla filiera turistica».
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