Vaccino della Pfizer, si va verso la distribuzione in Fiera

Martedì 1 Dicembre 2020
Non in ospedale, dove la congestione provocata dai flussi di persone potrebbe creare più problemi che vantaggi, ma in Fiera in viale Treviso. Ecco dove potrebbe svolgersi la più grande e importante campagna di vaccinazioni della storia della provincia di Pordenone. Il piano, elaborato dalla Regione e già inviato al commissario per l'emergenza Domenico Arcuri, contiene tutte le previsioni logistiche necessarie all'avvio delle operazioni, incluso l'acquisto (già prenotato) di quattro frigoriferi ad alta tecnologia in grado di conservare il vaccino dell'americana Pfizer a temperature bassissime, tra i 70 e gli 80 gradi sottozero. Così come nel resto d'Italia, anche in Friuli Venezia Giulia si partirà con un primo duplice obiettivo: abbassare la mortalità del Covid e proteggere gli operatori sanitari. Per questo le dosi iniziali saranno riservate a chi lavora nel comparto ospedaliero e assistenziale ma anche agli anziani nelle Rsa e nelle case di riposo. La prima categoria è composta da 48mila persone, mentre sono 11 mila gli ospiti delle residenze protette. «Secondo quanto previsto da Arcuri la campagna vaccinale partirà dai luoghi che, nel corso della pandemia, hanno rappresentato il principale canale di diffusione del virus, come ospedali e strutture residenziali per anziani», ha confermato Fedriga, aggiungendo che «per ora manca ancora l'autorizzazione dell'Ema», l'organismo europeo che di fatto libera farmaci e vaccini. Le prime dosi di
vaccino dovrebbero arrivare in regione a fine gennaio e sarebbero immediatamente somministrabili. Poi, entro la primavera, potrebbe partire la seconda campagna, per estendere ancora l'immunizzazione durante l'estate e l'autunno del 2021. Per raggiungere un'immunità soddisfacente, si punta a vaccinare almeno il 70 per cento della popolazione.
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