TRASPORTI
PORDENONE Le scuole superiori ripartiranno già da metà dicembre?

Venerdì 4 Dicembre 2020
TRASPORTI PORDENONE Le scuole superiori ripartiranno già da metà dicembre?
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PORDENONE Le scuole superiori ripartiranno già da metà dicembre? Il Fvg rischia di non arrivare pronto all'appuntamento. Il provvedimento slitterà invece alla prima metà di gennaio, cioè dopo le feste natalizie? Il Fvg rischia di non arrivare pronto comunque, perché i problemi che si erano palesati a settembre sono ancora lì. Anzi, la situazione è se possibile peggiore, dal momento che nel frattempo si è passati dall'80 al 50 per cento della capienza nei mezzi pubblici. E i nodi non sono stati sciolti. Nei giorni scorsi, i vertici dei dirigenti scolastici regionali hanno partecipato a un incontro a distanza con gli assessori Pizzimenti (Trasporti) e Rosolen (Istruzione). Sul tavolo, tra le altre cose, c'era anche la questione legata al trasporto pubblico. Ed è lì che sono emerse le principali difficoltà. Si è appreso, infatti, che la Regione sarebbe pronta a mettere in campo un centinaio di mezzi in più in vista della ripartenza delle scuole superiori in presenza.
Tutto risolto? Niente affatto, perché trovati gli autobus, ora mancano gli autisti. La situazione è critica e il personale non basta a garantire le corse per tutti gli studenti. «Il rischio - ha spiegato Teresa Tassan Viol, presidente regionale dell'associazione dei presidi - è che alla ripartenza delle lezioni delle scuole superiori ci si trovi in una situazione simile a quella di settembre». Allora il problema principale era dettato dagli assembramenti a bordo degli autobus, che potevano viaggiare all'80 per cento della capienza totale. Oggi invece si teme più che altro di dover lasciare a piedi una quota consistente di alunni, dal momento che con il 50 per cento della capienza disponibile serve quantomeno raddoppiare le corse. «Ci è stato anche proposto di scaglionare gli ingressi nelle scuole, posticipando a intervalli di dieci minuti l'inizio delle lezioni nelle diverse classi - ha proseguito sempre Tassan Viol -, ma negli istituti la campanella suona ogni ora, non ogni dieci minuti. Sarebbe difficile, se non impossibile». La mediazione andrà avanti, ma la situazione è tutt'altro che facile. E il tempo inizia a stringere, senza che all'orizzonte siano ancora emerse delle soluzioni in grado di garantire un ritorno in classe in sicurezza.
M.A.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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