SICUREZZA
PORDENONE Pugno duro del questore. Dopo gli ultimi episodi che hanno

Venerdì 18 Giugno 2021
SICUREZZA
PORDENONE Pugno duro del questore. Dopo gli ultimi episodi che hanno ulteriormente movimentato la situazione in piazza Risorgimento e via limitrofe, facendo aumentare la percezione di insicurezza di residenti e commercianti, Marco Odorisio ha disposto la chiusura per 75 giorni del bar Commercio. E' all'esterno del locale pubblico di via Santa Caterina che nel tardo pomeriggio di lunedì, per futili motivi, un 40enne pakistano era stato picchiato da un 26enne cittadino albanese.
LA CHIUSURA
Ieri mattina i poliziotti, dopo aver svolto una serie di accertamenti e approfondimenti a margine dell'episodio avvenuto ad inizio settimana, hanno chiuso per 75 giorni il locale. Il questore ha inoltre proposto al Comune la revoca della licenza nei confronti del bar, essendo l'autorizzazione stata già sospesa per 30 giorni il 25 gennaio del 2018. Gli agenti hanno accertato come lunedì, alle 17, il cittadino albanese avesse raggiunto il bar già in preda ad un forte ed evidente stato di ubriachezza.
L'INDAGINE
I poliziotti, assumendo informazioni da persone coinvolte a vario titolo nella vicenda, hanno accertato come il 26enne autore dell'aggressione e un connazionale avessero iniziato la mattina un vero e proprio tour alcolico. I due avevano fatto tappa in tre locali del centro, ordinando in ognuno di questi numerosi drink, alterandosi sin da subito e spendendo alcune centinaia di euro. Ricostruiti i fatti, il questore ha quindi disposto e fatto notificare tre provvedimenti di diffida nei confronti dei titolari degli stessi esercizi pubblici che hanno contribuito a determinare lo stato di ubriachezza del 26enne albanese. Sempre ieri mattina gli agenti delle volanti hanno notificato il Daspo urbano, disposto dal questore, nei confronti di quattro cittadini residenti a Pordenone: non potranno accedere e stazionare per due anni ai locali (adibiti alla somministrazione di alimenti e bevande) di via Santa Caterina, viale Trento, viale Trieste, viale Cossetti, piazza Risorgimento, viale Libertà, viale Dante, via Cavallotti, via Brusafiera, piazzale Ellero, piazza XX Settembre, piazza Cavour, via Mazzini, corso Vittorio Emanuele e corso Garibaldi.
IL QUESTORE
«Negli ultimi due episodi che si sono verificati tra piazza Risorgimento e via Santa Caterina - commenta Odorisio - il comune denominatore è stata la smodata assunzione di superalcolici nei bar cittadini. Anche i due ragazzi pordenonesi autori della spaccata al K2 avevano trascorso una serata con due amiche in diversi locali del centro. E' evidente che esiste una problematica riconducibile ad una esagerata somministrazione di bevande superalcoliche, che poi hanno determinato i due episodi per i quali i dispositivi di controllo del territorio hanno prontamente dato una risposta pressoché istantanea anche ai cittadini. La Questura - aggiunge - è sempre attenta ad ascoltare le segnalazioni che arrivano dal territorio, però è bene sottolineare come quelle relative a piazza Risorgimento e vie limitrofe siano minimali e perfettamente in linea con le altre aree urbane, tanto che quello stesso residente nella zona che lamenta situazioni di disagio non ha mai segnalato alcunché alla Questura o agli altri enti: l'unica segnalazione è quella giunta a febbraio del 2018 relativa ad un sinistro stradale in piazza Risorgimento». Odorisio ha ringraziato i cittadini di Pordenone e il Friuli Occidentale «per il loro alto senso civico, di legalità e di sicurezza partecipata, che pongono la Destra Tagliamento ai vertici delle classifiche della qualità di vita e di vivibilità».
Alberto Comisso
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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