Scivola in bagno, muore a 17 anni

Mercoledì 13 Dicembre 2017
Scivola in bagno, muore a 17 anni
SACILE
Si stava facendo la doccia, come ogni sera. E in quel bagno Debora Andrea Olaru ha trovato la morte ad appena 17 anni. Cosa sia accaduto non è ancora chiaro: se la studentessa che frequentava la quarta liceo al Pujati sia stata colta da malore o se sia scivolata battendo la testa lo dovrà stabilire l'autopsia, che verrà effettuata oggi all'ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone. La tragedia si è consumata lunedì, nel tardo pomeriggio, in una casa in strada alta di San Giovanni di Livenza, dove la giovane viveva con la madre Nicoleta e il padre Costel. La famiglia, straziata dal dolore per una perdita così inspiegabile, è convinta che sia stata una tragica caduta a strappare la 17enne all'affetto dei suoi cari.
LA SCOPERTA
A trovarla esanime nel bagno è stato il padre. Mentre la madre era impegnata nei colloqui con gli insegnanti della figlia, l'uomo stava rientrando dal lavoro. Aperta la porta d'ingresso, è stato colpito dall'acqua che scendeva abbondante dalla scala che porta al primo piano dell'abitazione, dove si trovano le camere da letto e il bagno. Non riusciva a capire cosa stesse accadendo: ha chiamato Debora, ma non ha ricevuto risposta. Con il cuore in gola è salito al piano superiore e, giunto sulla soglia del bagno, ha visto la figlia sul pavimento. La ragazza non dava alcun segno di vita. In mano aveva ancora il soffione della doccia aperto, con il quale stava sciacquando la vasca dopo essersi lavata. Respirava ancora e il padre sostiene che avesse un segno nella parte alta della fronte, circostanza che avvallerebbe l'ipotesi di una caduta.
I SOCCORSI
Costel Olaru ha subito allertato il 112 e poi ha avvolto la figlia con asciugamani e coperte, portandola al piano inferiore e mettendola davanti alla stufa per riscaldarla. Il personale ha cercato di rianimare la ragazza ma ogni tentativo è risultato vano: Debora è venuta a mancare durante il trasporto in ospedale.
LA TESTIMONIANZA
«Da una prima ricostruzione - sottolinea Madalina Grigore, la zia della 17enne - sembra che Debora, dopo aver fatto la doccia, abbia deciso di sciacquare la vasca dalla quale è uscita. A piedi nudi sarebbe scivolata sul pavimento sbattendo violentemente la testa: un colpo che le avrebbe procurato una morte quasi immediata. Era una famiglia felice. Dalla Romania era arrivata in Italia più di 20 anni fa e si era inserita subito nella comunità di San Giovanni di Livenza. Poi è stata allietata dalla nascita di Debora, una ragazza allegra, vivace e piena di vita. Frequentava con profitto la quarta al liceo Pujati. Durante l'estate aveva anche svolto uno stage scuola-lavoro alla casa di riposo, dove aveva conquistato tutti gli ospiti». Sotto choc anche i vicini di casa: «Abbiamo sperato che le voci, che si erano sparse quando abbiamo visto l'ambulanza andarsene, fossero solo voci». Ieri mattina è arrivata la conferma che ha lasciato incredula una comunità che aveva accolto a braccia aperte la famiglia Olaru: lui elettricista alla Speretta di Maron, lei dipendente da oltre 8 anni dei servizi sociali del Comune, dove svolgeva il servizio di assistenza domiciliare. Debora era nata e cresciuta a San Giovanni di Livenza. Una ragazza semplice e allegra, che il destino ha voluto strappare ai suoi cari nel momento in cui stava completando gli studi e facendo progetti per il suo futuro.
Michelangelo Scarabellotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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