SACILE
La città del Livenza nei romanzi d'autore. «Sacile - ricorda

Venerdì 12 Novembre 2021
SACILE La città del Livenza nei romanzi d'autore. «Sacile - ricorda
SACILE
La città del Livenza nei romanzi d'autore. «Sacile - ricorda Elvi China, ricercatore sempre alla scoperta di novità riguardanti la sua città - è sempre stata luogo polivalente, grazie alla sua posizione geografica strategica (porta del Friuli), alle sue attività produttive e di scambio (centro commerciale), alla sua tradizione culturale (città degli studi) e luogo della memoria per scrittori e poeti». In varie occasione la città del Livenza ha occupato la ribalta letteraria, per essere rievocata in romanzi d'autore. Un elenco corposo che si apre - informa, al termine delle sue ricerche - con il romanzo Fughe incrociate, di Fulvio Tomizza, del 1990, che racconta l'episodio, risalente al 1584, relativo alla conversione dell'ebreo Mandolino per amore della bella Angela. Premio Viareggio nel 1969 e Strega nel 1977. Scrittrice, poetessa e saggista italiana naturalizzata argentina, pluripremiata a livello internazionale, Syria Poletti, nata a Pieve di Cadore da genitori sacilesi, ha trascorso l'infanzia e la prima giovinezza a Sacile. Si è laureata in pedagogia a Venezia e nel 1938 raggiunge i genitori in Argentina.Nel 1961 il suo primo romanzo, Gente con me, tradotto in italiano nel 1998, racconta l'emigrazione italiana in Argentina. A Syria è intitolato il concorso internazionale, promosso dall'amministrazione comunale, Sulle ali delle farfalle. Nel suo libro Calende greche (1990), lo scrittore siciliano Gesualdo Bufalino racconta la guerra, le donne, il Livenza. Venne catturato dai tedeschi a Sacile, il 5 settembre 1943, ma riuscì a scappare nelle campagne sacilesi, dove conobbe varie ragazze, aperte all'amicizia. Lo scrittore vinse il Premio Campiello, nel 1981, e lo Strega nel 1988. Con un flash dall'alto e il suo romanzo Il corpo degli angeli, la scrittrice sacilese Pia Fontana, nata nel 1944, è riuscita ad ambientare una cittadina del Nord Italia, mai citata espressamente bensì evocata da elementi quali il fiume, gli allagamenti, ponti e passerelle, il manicomio, l'angelo in bronzo sul campanile. Ha vinto il premio Calvino nel 1987. In alcuni appunti del suo incompiuto romanzo Petrolio, Pier Paolo Pasolini descrive le fortune di un nucleo familiare in parte residente a Sacile. L'argomento è titolato Lampi sull'Eni. La prima ideazione dell'opera risale alla primavera del 1972, le pagine rimaste sono scandite in appunti. Pasolini ha frequentato, a Sacile, le classi 3ª e 5ª elementare, nell'anno scolastico 1929/30 e 1931/32. Il padre era ufficiale dell'Esercito assegnato, nel 1929, a Sacile.
China completa questa sua ricerca sul ruolo di Sacile ricordando che due date hanno fatto epoca in città: la memorabile e affollatissima conferenza tenuta da Pasolini, il 1° giugno 1960, all'Albergo Alla Stella, su temi letterari e cinematografici, organizzata dal Circolo culturale Gramsci, la seconda nel settembre 1966 con il 43' Congresso della Società Filologica Friulana, che ha ospitato, nel numero unico dedicato a Sacile, un lavoro inedito di Pasolini. Indubbiamente conclude China, la nostra Città ha lasciato tracce significative nell'animo di scrittori sia popolari che di élite.
M.S.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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