Rientri dai Paesi dell'Est e migranti Il sistema sale a 3mila tamponi al giorno

Lunedì 27 Luglio 2020
Rientri dai Paesi dell'Est e migranti Il sistema sale a 3mila tamponi al giorno
PREVENZIONE
PORDENONE Azioni mirate, più puntuali, con tempi ridotti all'osso rispetto alle fisiologiche incertezze palesate dal sistema diagnostico nelle prime battute dell'emergenza Coronavirus. Oggi la macchina delle analisi dei test effettuati dai vari Dipartimenti di prevenzione ha raggiunto il ritmo potenziale di duemila tamponi refertati ogni 24 ore. E tra pochi giorni, quando saranno completati alcuni investimenti tecnologici che interesseranno il laboratorio-chiave di Trieste, la capacità salirà a quota 2.500-3.000 esiti possibili in un solo giorno. Una potenza di fuoco che diventa utile proprio ora che al sistema sanitario si chiede un altro sforzo, cioè quello di garantire un controllo puntuale sullo stato di salute delle persone che arrivano in regione dai Paesi con una situazione epidemiologica ancora fluida, quando non palesemente fuori controllo. I numeri che arrivano dal laboratorio di analisi testimoniano come la macchina regionale della prevenzione sia in grado - potenzialmente - di aggredire un maxi-focolaio in uno o al massimo due giorni. Si tratta di una capacità che diventa un fattore chiave nella lotta all'espansione del contagio e che permette anche di isolare gruppi nutriti di persone per operazioni di test a tappeto. È quello che è accaduto ad esempio all'ex caserma Cavarzerani di Udine, dove dopo l'istituzione della zona rossa sono stati sottoposti a tampone quasi 500 migranti venuti potenzialmente a contatto con i primi tre casi positivi. Attualmente, dal momento che l'emergenza non è più nella sua fase rossa, i laboratori processano circa mille tamponi al giorno, ma la capacità sta per essere praticamente triplicata.
ALTRI ARRIVI
Intanto ieri a Udine, nella frazione di Cussignacco asud della città, sono stati rintracciati altri 38 richiedenti asilo provenienti da Pakistan e Afghanistan. Ora dovranno passare il periodo di quarantena di 14 giorni nelle strutture individuate dalla Regione, tra cui anche il tendone allestito al seminario di Castellerio (Ud). «La situazione è oramai insostenibile - ha tuonato il senatore leghista Mauro Bordin-, i continui arrivi di immigrati irregolari rischiano di causare forti problematiche anche di ordine sanitario per la nostra regione. Infatti, la maggior parte dei nuovi casi di Covid-19 in Friuli Venezia Giulia originano nei paesi balcanici, attraversati da chi giunge in Italia da Pakistan e Afghanistan. È prioritario che il governo mandi ingenti forze dell'ordine, se necessario anche l'Esercito, a presidiare i nostri confini ed attuare i respingimenti di chiunque volesse entrare illegalmente sul territorio italiano».
M.A.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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