Quasi duemila malati e ieri altri sette morti

Sabato 4 Aprile 2020
LA SITUAZIONE
PORDENONE Era gravissimo, lottava tra la vita e la morte in un letto pieno di macchinari e tubi della Terapia intensiva di Udine. Ieri un medico del reparto gli si è avvicinato e gli ha pronunciato le parole che sognava: «Sei fuori pericolo, ce l'hai fatta». E in queste ore verrà estubato, non avendo più bisogno della respirazione artificiale. La strada sarà ancora lunga, ma più agevole. Il protagonista della storia che spicca in un ordinario giorno di emergenza è un 69 di Azzano Decimo. La notizia è arrivata ieri pomeriggio. Era tra i primi in paese ad aver contratto il virus. La seconda buona notizia arriva da Aviano, dove un giovane è stato dimesso dall'ospedale. «Volevo comunicare che il secondo tampone conseguito è negativo. La voce da Udine ha usato queste parole per comunicarmelo: Ilario abbiamo vinto noi, sei negativo. Grazie veramente a tutti. Quello che ho visto in ospedale rimarrà sempre dentro di me. Credetemi restate a casa», questo il toccante messaggio dell'avianese su Facebook. Due guarigioni, due persone che vedono la luce in fondo al tunnel. La terza buona notizia riguarda le dimissioni dall'ospedale del presidente onorario dell'associazione San Valentino, Renato Bresin. Migliorano anche le condizioni del presidente Franco Toffolo.
I DATI
Il tutto in una giornata che ha visto salire la conta dei contagiati in Fvg a 1.879 persone, con un incremento di 80 unità rispetto a giovedì. L'aumento giornaliero, quindi, ha subito un rallentamento. I guariti in totale sono 195 (ben 33 in più di giovedì, altro dato ottimo), mentre i guariti clinicamente (senza più sintomi ma non ancora negativi al tampone) sono 224, dieci in più. Purtroppo si contano altri sette decessi in regione, per un conto totale che arriva a quota 138. Sono 61 (uno in più) i pazienti in Terapia intensiva, mentre i ricoverati in altri reparti risultano essere 201. Le persone in isolamento domiciliare sono 1.062. In provincia di Pordenone le persone ancora positive sono 417, di cui 77 in ospedale e 340 in isolamento domiciliare. I comuni coinvolti sono 38. Dati stabili alla casa di riposo di Castions di Zoppola, con nessun nuovo contagiato tra gli ospiti in 24 ore.
LA PROSPETTIVA
Il Fvg oggi è arrivato al cosiddetto plateau, cioè in quella fase dell'epidemia in cui si registra un aumento costante dei malati, senza impennate. Lo ha confermato ieri alla Tgr la direttrice scientifica del Cro di Aviano, Silvia Franceschi. «Io e altri 290 scienziati - ha spiegato - abbiamo scritto una lettera al premier e ai presidenti delle Regioni per chiedere di fare più test e di affiancare ai tamponi stessi le indagini sierologiche. Gli studi di questo tipo, cioè sugli anticorpi, aiuteranno a sviluppare un vaccino che potrebbe essere pronto in alcuni mesi. Quanto al Fvg, dal 19 marzo siamo sul plateau, con delle leggere oscillazioni giornaliere. Non saremo gli ultimi in Italia a tirarci fuori dall'emergenza».
NUOVA ORDINANZA
In Friuli Venezia Giulia da oggi sono obbligatori guanti e mascherine (o di protezioni per naso e bocca) nei mercati all'aperto e all'interno delle rivendite di generi alimentari. Viene anche introdotto il contingentamento delle presenze per mantenere le distanze di sicurezza come previsto per le altre realtà. Lo specifica una nuova ordinanza (la numero sette) firmata ieri dal presidente Massimiliano Fedriga. «I dispositivi di sicurezza individuale - ha spiegato - sono comunque raccomandati a tutta la popolazione che deve porre particolare attenzione a coprire naso e bocca durante le uscite». L'ordinanza resterà in vigore fino al 13 aprile e conferma tutti gli altri divieti già in essere, compreso il tanto discusso stop alle passeggiate, anche se svolte da soli e anche nelle vicinanze di casa. Confermate anche le riduzioni e le soppressioni delle corse di treni e autobus. Oggi, infine, a Pordenone sarà sanificata la Prefettura.
Marco Agrusti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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