Maltempo, è allerta per i fiumi a rischio

Giovedì 14 Novembre 2019
ALLERTA MALTEMPO
PORDENONE Timori e preoccupazioni sono rivolti alla giornata di domani. E, per quanto riguarda le conseguenze sulla portata dei fiumi, anche a sabato. Le previsioni meteo più critiche - con piogge molto abbondanti anche a carattere temporalesco, sia in montagna che in pianura - riguardano infatti la giornata di domani. L'allerta potrebbe dunque scattare proprio dalle prime ore di venerdì. Nel frattempo già da ieri nelle dighe e negli invasi del Meduna e del Cellina (dove è scattato il controllo h-24 per tenere la situazione sotto controllo) è cominciata l'attività di scarico (in maniera normale, tale da non mettere in difficoltà il sistema fluviale della pianura) al fine di gestire l'ondata di forti piogge che arriveranno. E già da questa mattina a Pordenone le squadre della Protezione civile comunale - mobilitate dal municipio - saranno operative per monitorare e pulire tutti i sistemi di scarico delle rogge in modo da consentire il maggiore deflusso possibile nel caso di abbondanti rovesci. Chiusi da ieri i guadi di Murlis e Rauscedo.
LA MOBILITAZIONE
Non è dunque tanto il maltempo delle ultime ore (che ha colpito in particolare la costa con le mareggiate e la storica acqua alta a Venezia) a creare preoccupazione. Né la giornata di oggi che potrebbe anche riservare - sempre secondo le previsioni meteo - qualche beffardo raggio di sole. Una giornata di tregua, dopo le piogge che si sono susseguite già da inizio settimana. E nella mattinata di ieri - infatti, con il vento di scirocco che, seppure debole, cominciava a farsi sentire - c'era stato qualche timore perché i fiumi (Livenza compreso nel sacilese) cominciavano ad avere difficoltà ad essere ricevuti dal mare. Una difficoltà che crea quel noto fenomeno - in particolare sul Meduna e poi sul Noncello - del quasi reflusso delle acque e del conseguente ingrossamento che fa temere le esondazioni. «È vero che è cominciato lo scirocco - informava nel pomeriggio di ieri l'assessore alla Protezione civile, Emanuele Loperfido - ma il livello dei fiumi è ancora piuttosto basso e, per il momento, non crea allarme. Inoltre, nelle giornate precedenti il vento era stato favorevole, così come le temperature che nei giorni scorsi hanno portato neve, anziché pioggia, in montagna». Insomma, una situazione diversa rispetto all'ondata di maltempo che colpì il territorio esattamente un anno fa: in quell'occasione le temperature più alte furono accompagnate da abbondanti precipitazioni in montagna che mandarono in tilt il sistema fluviale della pianura.
PREVENZIONE
Già nella giornata di ieri l'assessore alla Protezione civile ha disposto la mobilitazione per oggi di alcuni gruppi di Protezione civile. I volontari opereranno sulla quindicina dei cosiddetti presidi idraulici: saranno monitorate, pulite e rese il più efficienti possibili i nodi di scarico delle acque piovane situati in città, nelle frazioni e in corrispondenza di importanti sottopassi come quelli di via Levade, Pravolton e Nuova di Corva. Inoltre saranno monitorate le idrovore lungo il Noncello. Squadre attivate anche domani. Stando alle previsione dell'Arpa Fvg pioverà in modo abbondante, con vento di scirocco, dalla mattina e per l'intera giornata: neve solo sopra i 1.800 metri. Piogge, ma più intermittenti, anche per la giornata di sabato. Condizioni che renderanno difficile il defluire dei fiumi verso il mare con possibili ingrossamenti dei corsi d'acqua. È per questo che nelle giornata di oggi dalle dighe della Valtramontina e della Valcellina si è continuato a scaricare in modo che gli invasi siano capienti per raccogliere l'abbondante pioggia prevista. Nella speranza che il i fiume riescono a sopportare: per questo domani l'allerta sarà rivolta ai corsi d'acqua.
D.L.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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