LO STALLO
PORDENONE Piazza Risorgimento è senza pace, e ha di fronte a sé

Venerdì 24 Maggio 2019
LO STALLO
PORDENONE Piazza Risorgimento è senza pace, e ha di fronte a sé un'estate dai mille dubbi, in un contesto di rilancio quantomeno difficile. La proposta del comitato Piazza Risorgimento e dintorni era datata gennaio: parlava di un'estate con poco meno di una ventina di eventi al centro del quadrilatero, di grandi ospiti e di quella famosa continuità che sino ad oggi era mancata in regia e che tutti i commercianti avevano chiesto come la panacea dei mali della piazza. Oggi quello stesso progetto rischia di non concretizzarsi, principalmente per due motivi: il Comune sostiene - documentato - di non aver ricevuto alcuna proposta sul suo tavolo e il comitato chiede che l'ente anticipi almeno le spese vive per l'organizzazione delle serate, senza posticipare il tutto alla fase di rendicontazione. Il Comune, da par suo, risponde picche e sottolinea che la regola è una e una sola: i contributi arrivano dopo, non prima.
LO STATO DELL'ARTE
«Il comitato non si è presentato da noi per comunicare l'iniziativa estiva in piazza Risorgimento», assicura l'assessore Emanuele Loperfido. «La nostra idea è ancora valida - ribattono dal comitato - ma i costi ci sono e sarebbe bene che il Comune anticipasse i contributi». «Non se ne parla», è la saracinesca sbarrata da Loperfido. Non un gran clima. E intanto i giorni passano, senza che la rassegna estiva privata abbia un volantino, un programma o un placet dal Comune. Così, stante la corsa sempre più serrata verso i primi giorni d'estate, immaginare una bella stagione da vivere a ritmo di musica o ridendo alla bettute di un comico famoso in piazza XX Settembre è diventata quasi un'utopia.
L'IDEA
Al centro dell'area pedonale doveva (dovrebbe) essere ricreato un teatro, il quale ospiterà concerti, spettacoli teatrali, cabaret e molto altro. La formulaera immaginata come simile a quella inaugurata la scorsa estate (a inizio agosto 2018) quando in piazza ci fu lo spettacolo di Marco Anzovino: tutto all'aperto, tutto di sera, tutto al centro del quadrilatero. Il programma prevederebbe una serie di week-end lunghi, con inizio già il giovedì per terminare la domenica. La partenza era fissata all'inizio dell'estate, per chiudere i battenti ad agosto o a inizio settembre. L'area al centro di piazza Risorgimento doveva essere chiusa e immaginata come una piccola arena. Ovviamente è e sarebbe necessaria la collaborazione con il Comune, che deve garantire patrocinio e presenze utili a mantenere la sicurezza richiesta in occasione degli eventi all'aperto. C'era già un primo nome: era stato contattato Giampiero Perone, volto noto dello Zelig di Milano. Un'altra chicca doveva essere rappresentata da alcuni violinisti della Scala di Milano. Ma proprio la collaborazione con il Comune non è mai, o perlomeno ancora, decollata. E ora c'è sempre meno tempo per salvare l'estate in una piazza che sembra attirare su di sé tutta la sfortuna.
Marco Agrusti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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