LA REPLICA
PORDENONE «Il tema dell'accoglienza è uno dei temi del magistero

Giovedì 20 Febbraio 2020
LA REPLICA PORDENONE «Il tema dell'accoglienza è uno dei temi del magistero
LA REPLICA
PORDENONE «Il tema dell'accoglienza è uno dei temi del magistero della Chiesa. E proprio per questo la Caritas, che ha anche una funzione pedagogica nelle comunità cristiane, in alcune occasioni porta dei temi sui quali si possa discutere e discernere nel vivere quotidiano basato sulla solidarietà». Il direttore provinciale Caritas, Andrea Barachino, non ci sta a essere messo sotto accusa. «Alcuni temi - aggiunge - sono legati proprio al compito statutario della Caritas. Ciò non significa che si obbliga o si vincola qualcuno, ma si dà l'opportunità di discernere. Sull'accoglienza sentiamo di intervenire poiché sul tema il nostro impegno non è certo di oggi o dell'ultimo anno. La Caritas sulla questione delle migrazioni forzate si impegna da oltre vent'anni». E sul caso sollevto dal consigliere leghista Polesello interviene anche il parroco del Sacro Cuore. «Mi risulta che l'iniziativa che si è svolta domenica fuori dalla chiesta sia stata organizzata in precedenza in diverse altre parrocchie. Prima di decidere abbiamo sentito la Caritas diocesana che ci ha illustrato il fine dell'iniziativa stessa». Il parroco del Sacro Cuore, Maurizio Lessio, non si tira indietro e spiega come sono andate le cose. Senza però prima sottolineare: «L'accoglienza è un valore umano e prima di tutto cristiano. L'accoglienza - aggiunge ancora il parroco - non ha certo colore politico. Non è né di destra, né di sinistra. Chi è cristiano dovrebbe considerarlo oltre che un valore, anche un dovere. Come abbiamo il dovere della solidarietà, come cristiani abbiamo anche il dovere dell'accoglienza». Don Maurizio Lessio è lontanissimo dall'abbracciare iniziative di carattere politico o partitico. E il volontario che ha parlato dal pulpito? «Come per ogni altra iniziativa legata alle attività della parrocchia alla fine della messa, nel momento in cui si danno gli avvisi, abbiamo ritenuto opportuno informare correttamente i fedeli sul tipo di attività che era in corso. Questo soltanto al fine di spiegare le finalità. Un modo per dare a ciascuno l'opportunità e la libertà di scegliere se aderire o meno all'iniziativa. Non è stato certo un comizio, ma solo informazione su ciò che le associazioni avevano organizzato».
d.l.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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