LA PROVA DEL NOVE
PORDENONE Scatta oggi (o domani, a seconda delle classi e delle

Lunedì 24 Giugno 2019
LA PROVA DEL NOVE
PORDENONE Scatta oggi (o domani, a seconda delle classi e delle scuole), la prova della verità per gli orali dell'era Bussetti, una vera rivoluzione che ha fatto parecchio discutere nelle ultime settimane e che non ha convinto tutti, proprio per quell'alone di mistero che sottende.
Ma tant'è e oggi la rivoluzione troverà finalmente la prova sul campo.
IL CAMBIAMENTO
Scegliere di archiviare la tesina è stata una doccia fredda per i maturandi, poiché non è più possibile partire in autonomia rompendo il ghiaccio. La scelta tra tre buste fa salire la tensione per paura di pescare quella sbagliata. Insomma, la dea bendata metterà il suo zampino. È bene che i ragazzi ne facciano subito conoscenza, poiché la loro vita sarà costellata dall'essere al momento giusto nel posto giusto.
La prima della classe a sostenere l'orale al Leomajor è Chiara Turrin che fa un'analisi attenta: «È vero che le buste spaventano, ma è altrettanto importare dire che siamo tutti nella medesima situazione».
«Dipende da cosa si pesca ribatte Marco Marchioro dell'Isis Zanussi ; ad un certo punto l'andamento della prova non dipenderà più solo da noi, è possibile avere a che fare con argomenti più difficili da collegare, nel mio caso inglese, allora un po' ci si potrà arenare».
«La tesina avrebbe di certo agevolato noi studenti», ammette Davide Zago dell'Iti Kennedy, con l'idea di iscriversi a Scienze politiche a Padova; anche il compagno Emanuele Pellizzon avrebbe preferito il vecchio orale.
«La busta è una questione di fortuna ricorda Michele Della Toffola dell'istituto Ambiente e territorio Pertini pronto ad entrare nell'ambito militare della Finanza o del Genio civile ; mette un po' di ansia».
Della stessa idea Elia Magris dell'Isis Zanussi, con questa disamina: «Se prima l'intero esame era determinato dallo studio personale, ora dipenderà anche dalla fortuna».
Trasversalmente il nuovo spaventa, lo stile Ruota della fortuna su cui inizialmente si è ironizzato con torte che giravano tra Facebook e Instagram per ricordare il modello De Filippi, mette preoccupazione. «Partire con la tesina era decisamente più sicuro rivela Irene Bandini allo scientifico Majorana poiché si iniziava con un percorso preparato».
«L'orale crea apprensione chiarisce Antonio Piasentin dell'indirizzo classico, pronto ad iscriversi alla Facoltà di Storia ; dipende con che materia si inizia, in questo modo fare i collegamenti diventa più complesso. Se esce la busta con matematica, piangeremo».
IL DIRIGENTE
Il dirigente dell'Usr di Pordenone, Dino Castiglioni ci tiene però a rassicurare i ragazzi poiché la preparazione che l'Ufficio scolastico ha impartito ai commissari d'esame e l'impegno di tutti i docenti delle classi quinte durante l'anno è volto a cercare di far tirare fuori il meglio di sé agli studenti, non certo di metterli in difficoltà: «Superato il momento iniziale sostiene Castiglioni , grazie all'apporto durante l'anno di Paolo Florean che, in particolare nell'ultimo dei cinque incontri ha fatto presente le novità dell'orale, sia per i commissari che per gli studenti, l'esame si svolgerà in tutta serenità».
Sara Carnelos
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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