LA PROSPETTIVA
PORDENONE Lo studio, che in realtà è una proiezione

Mercoledì 3 Marzo 2021
LA PROSPETTIVA PORDENONE Lo studio, che in realtà è una proiezione
LA PROSPETTIVA
PORDENONE Lo studio, che in realtà è una proiezione basata sui dati attuali e sull'andamento, è firmato dall'Agenas, l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. E se letto dal Friuli Venezia Giulia è il documento che fa tremare le vene ai polsi sia del personale sanitario che dei responsabili politici chiamati a scelte difficili e immediate. La regione, infatti, entro sette giorni potrebbe avere circa 80 posti di Terapia intensiva occupati. Un livello mai raggiunto in qualsiasi fase della pandemia. È l'intervallo di confidenza più alto, dal momento che lo studio considera anche la possibilità che l'aumento delle degenze sia più contenuto. Ma basta e avanza per far suonare forte l'allarme. È vero infatti che teoricamente i posti di Rianimazione attivabili sarebbero 175 ma lo è altrettanto il fatto che a mancare - come sempre da un anno - sarebbe il personale dedicato. Si andrebbe quindi in una condizione di sofferenza ancora mai sperimentata.
I NUMERI
Oggi le Terapie intensive occupate sono 61, in calo di una unità rispetto a lunedì. In Area medica ci sono 380 persone, sette in più. La nuova ondata minaccia il sistema sanitario perché non si innesta in un momento in cui gli ospedali sono vuoti. In particolare nelle Rianimazioni la situazione è già grave: sono piene sia a Pordenone che a Udine e un ulteriore stress è estremamente rischioso. Nel Friuli Centrale, poi, la proiezione parla di circa 6mila infetti attivi entro la prossima settimana. Numeri alti, da contrastare.
IL BOLLETTINO
Ieri si è verificata una tregua rispetto ai numeri degli ultimi giorni. Il tasso di contagio è calato al 5 per cento, con 479 casi su 9.579 tamponi in regione. Nella sola provincia di Udine sono stati trovati 364 positivi, confermando il trend già conosciuto che vuole il Friuli Centrale come motore di questa nuova ondata. In provincia di Pordenone i contagi sono stati 67. I totalmente guariti sono 62.353, i clinicamente guariti 2.048, mentre le persone in isolamento risultano essere 9.765. Dall'inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 77.463 persone con la seguente suddivisione territoriale: 14.815 a Trieste, 35.695 a Udine, 16.924 a Pordenone, 9.130 a Gorizia e 899 da fuori regione.
I DECESSI
In regione sono state segnalate 12 vittime, di cui una pregressa. Un decesso in provincia di Pordenone: a Maniago non ce l'ha fatta un uomo di 57 anni, Ioan Cocis, di origini rumene. Era ricoverato in Terapia intensiva. I decessi complessivamente ammontano a 2.856, con la seguente suddivisione territoriale: 641 a Trieste, 1.428 a Udine, 596 a Pordenone e 191 a Gorizia.
IL RESOCONTO
Nel settore delle residenze per anziani non sono stati rilevati casi di positività tra le persone ospitate nelle strutture regionali, mentre tra gli operatori sanitari risultati contagiati all'interno delle stesse strutture c'è un solo caso. Nel Sistema sanitario regionale da registrare nell'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale la positività al Covid di un operatore socio sanitario, quattro infermieri, due terapisti della riabilitazione, due amministrativi e un ausiliario specializzato; nell'Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina di due operatori socio sanitari. Infine, la positività di una persona rientrata dall'Albania.
M.A.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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