L'emergenza regionale nel caos: è caccia agli ex infermieri del 118

Giovedì 24 Ottobre 2019
L'emergenza regionale nel caos: è caccia agli ex infermieri del 118
L'EMERGENZA
PORDENONE La situazione di caos che nei giorni scorsi è esplosa a livello regionale nella Sala operativa regionale emergenza sanitaria (Sores) legate al Numero unico 112 potrebbe avere delle ricadute anche sul personale dell'ospedale di Pordenone e nell'Azienda sanitaria 5. Il nodo sarebbe legato alla carenza di personale dell'emergenza alla Sores di Palmanova. La Regione, per rispondere nell'immediato all'emergenza dell'emergenza ha concesso l'autorizzazione ad acquistare prestazioni aggiuntive e l'Azienda centrale regionale della sanità ha stipulato delle convenzioni con le Aziende regionali per la fornitura di turni di servizio. In sostanza si cerca di tamponare le difficoltà legate alla carenza di personale (si tratta in particolare di infermieri dell'emergenza) reclutandolo dalle singole Aziende territoriali. Una situazione che starebbe però mettendo in forte difficoltà il sistema dell'emergenza degli ospedali territoriali, a partire dal Santa Maria degli Angeli di Pordenone. Ma anche nei punti di Primo soccorso (non sono dei veri e proprio Pronto soccorso con le relative prestazioni) di Sacile e Maniago, dove si sta operando anche con degli appalti esterni con la Croce Verde di Mestre che già da alcuni mesi stanno garantendo il servizio. Non diversa la situazione nell'ospedale di Spilimbergo dove pure manca personale nell'ambito dell'emergenza e dove l'Azienda ha dovuto cercare il soccorso esterno con delle convenzioni con provati.
PERSONALE ALL'OSSO
L'ufficio personale dell'Azienda 5 - su richiesta dell'Azienda centrale della sanità regionale starebbe sondando il terreno per capire quanti degli operatori di quello che - fino a due anni - era la centrale operativa del 118 e che ora operano anche in altri reparti siano disponibili a trasferirsi alla Sala operativa regionale. Quando il nuovo servizio partì, oltre due anni fa, erano stati meno di dieci gli operatori di Pordenone che avevano partecipato alla fase di rodaggio della Sores. Nessuno, però, aveva scelto di fermarsi a lavorare a Palmanova. Ora si cerca di capire quanti di questi operatori (che non avrebbero bisogno di alcuna formazione) siano disponibili a trasferirsi. Da indiscrezioni pare che solo due o tre operatori abbiano dato una disponibilità di massima, condizionata però alla condizioni. La caccia agli infermieri dell'emergenza mette però ancora più in difficoltà i Pronto soccorso del territorio. Ieri, l'assessore Riccardi ha escluso il ritorno alle centrali provinciali e ha sottolineato: «Sores ed elisoccorso sono funzioni regionali di sistema e devono essere sostenute da tutte le Aziende senza divisioni e contrapposizioni».
d.l.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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