IN CITTÀ
PORDENONE Appena svegli ieri mattina i pordenonesi hanno cercato

Lunedì 18 Novembre 2019
IN CITTÀ
PORDENONE Appena svegli ieri mattina i pordenonesi hanno cercato subito sui giornali online e sui social foto e aggiornamenti sullo stato dei fiumi Noncello e Meduna. Un timore che da sempre riguarda soprattutto gli abitati di Villanova Vecchia e Vallenoncello, senza escludere alcune stradine a ridosso della Rivierasca e i tanti garage e cantine che finiscono sott'acqua in caso di precipitazioni intense. Ieri sera alle 18.30 c'è stata l'ultima riunione della giornata tra il sindaco Alessandro Ciriani, il gruppo di Protezione civile e i tecnici comunali. E tutti hanno tirato un sospiro di sollievo a metà, come ha spiegato lo stesso Ciriani al termine del vertice: «La situazione è paragonabile a quella di sabato. Siamo in attesa di vedere se pioverà ancora e la quantità d'acqua che arriverà dalla montagna». L'unica certezza riguarda le scuole che oggi saranno aperte e i parcheggi Marcolin, chiuse le prime tre file, e Rivierasca inutilizzabile nella parte sotterranea. La situazione potrà comunque evolversi nel corso della giornata, visto che la piena del Noncello è attesa proprio per questa mattina. «Fino al totale rientro dell'allerta - raccomanda il sindaco - ricordo che bisogna adottare comportamenti vigili e opportuni se si vive in zone a rischio». Vale a dire, per esempio, parcheggiare le auto in luoghi dove si è sicuri che l'acqua non potrà arrivare. Il Meduna alle 23.30 segnava 21,28 metri; il Noncello 6,27.
LA GIORNATA
E quella di ieri è stata una giornata impegnativa soprattutto per i vigili del fuoco, pronti ad affrontare l'emergenza e a rispondere alle chiamate. Compito diviso con la polizia municipale e i volontari della protezione civile. Via via che le ore passavano e il livello del Noncello non cresceva, si respirava un senso di sollievo. Come sempre il ponte di Adamo ed Eva, che collega il centro città con la zona sud, era affollato di curiosi, pronti a scattare da ogni angolatura foto del fiume, che ancora una volta sfiorava gli argini, per postarle subito su Facebook. Nei bar aperti non si parlava che dell'altezza che avrebbe raggiunto anche il Meduna, scambiandosi opinioni sulla necessità o meno di spostare le auto in una zona più sicura. Fino a che è calato il buio ed è tornata la paura soprattutto per chi da sempre vive nei quartieri costretti ogni anno, o quasi, a fare i conti con l'acqua in casa e sulla strada. E l'attenzione si è nuovamente catalizzata sull'altezza raggiunta dai due fiumi cittadini in attesa del nuovo giorno.
STRADE CHIUSE
Ieri mattina sono state chiuse al traffico via del Seminario, via Fontanazze, via del Molino, parte del parcheggio Marcolin (alcune auto sono state portate via dal carroattrezzi perchè avevano parcheggiato nelle file vietate nonostante gli avvisi) e l'intera area sotterranea del park della Rivierasca. Intorno alle 11.30 il rumore di una sirena che sembrava provenire da Villanova ha messo in allerta anche i residenti delle Grazie che temevano fosse un allarme legato a una possibile alluvione. Il mistero è stato poi svelato dalla Polizia locale: si trattava dell'allarme installato in uno dei container dell'Interporto che è stato spento dopo un'ora perchè è stato necessario attendere l'arrivo dei proprietari. In serata a causa della piena del Meduna chiusi via Frazione di Villanova, via Villanova di sotto e l'accesso a via Levade. Transenne nei sottopassi di Quartiere I Maggio a Fiume Veneto e a Sant'Antonio di Porcia.
LE PREVISIONI
Oggi è previsto cielo variabile (fonte Osmer Fvg), con qualche breve isolata pioggia solo sui monti. Una tregua destinata, però, a durare poco visto che già dalla serata si prevede un peggioramento. Domani, poi, tornerà il maltempo: cielo coperto con piogge intense ad ovest, abbondati ad est anche temporalesche.
Susanna Salvador
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci