FONTANAFREDDA
Sarà un evento molto particolare quello in programma domenica a Fontanafredda per festeggiare san Giovanni Bosco. La parrocchia di San Giorgio martire ha deciso infatti di spostare a domenica 4 febbraio i festeggiamenti per la ricorrenza del santo piemontese che viene festeggiato il 31 gennaio. Per l'occasione don Andrea Della Bianca, con il consiglio pastorale e le suore salesiane Figlie di Maria Ausiliatrice propongono una intera giornata di festa comunitaria che prenderà il via al mattino con la celebrazione della santa messa prevista alle 10. Si tratterrà dell'unica celebrazione prevista per domenica e quindi non ci saranno né la messa del mattino (alle 9) né quella della sera (alle 18,30). A seguire, dalle 11, tutti i partecipanti saranno chiamati a partecipare alle varie iniziative proposte. Per i bambini della scuola dell'infanzia ci saranno laboratori e letture animate, per i ragazzi delle elementari laboratori e giochi su san Giovanni Bosco mentre i ragazzi e i giovani delle superiori potranno partecipare a laboratori di canto e animazione per accompagnare poi il concerto in programma nel pomeriggio. Per gli adulti è stato organizzato l'incontro con don Silvio Zanchetta, già al vertice dell'Istituto don Bosco di Pordenone e ora incaricato della pastorale giovanile dei salesiani per il Triveneto. Alle 12 il pranzo con la collaborazione del Gruppo Alpini di Fontanafredda che preparerà la pastasciutta. Alle 14 il concerto con gli Animas Project, giovane trio che propone musica moderna attenta a temi cristiani e di attualità, come L'amore va dove manca, una riflessione in musica sull'Evangelii Gaudium di Papa Francesco o Nessuno escluso. La grande festa dedicata al santo fondatore e guida dei salesiani trova giustificazione a Fontanafredda per la lunga e storica presenza delle suore Figlie di Maria Ausiliatrice a San Giorgio. A Fontanafredda la comunità salesiana è presente ormai da quasi 11 lustri, esattamente dalla fondazione della scuola materna A. Zilli. A Vigonovo la presenza è ancora più antica, risale infatti ai primi anni del secolo scorso, ben prima dell'arrivo dei salesiani a Pordenone.
Riccardo Saccon
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Riccardo Saccon
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